Vita religiosa / Grande gioia per la camilliana suor Candida: 107 anni da record “benedetti” da Papa Francesco

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“Non poteva esserci gioia più grande che festeggiare il compleanno con papa Francesco”. Così suor Candida Bellotti, che oggi compie 107 anni, ha commentato lo suor candida 1scambio di battute con il Pontefice, subito dopo la messa mattutina alla Domus Santa Marta. Appartenente alla congregazione delle Ministre degli Infermi di San Camillo, suor Candida è la religiosa più anziana del mondo. Stamattina ha incontrato i giornalisti, curiosi di conoscere la storia gioiosa di questa vocazione centenaria. E lei ha risposto a tutti con piglio fermo e battuta pronta, stupendo per la profonda carica umana.

In più di 80 anni di vita religiosa non mi sono mai pentita della mia scelta”, ha tenuto a precisare. “Solo chi prova la felicità di accostarsi al Signore può capire quanto è abbondante il suo amore per noi, e quanta serenità lascia nel cuore”. Dieci i Papi che si sono succeduti durante la vita di suor Candida, fino a Francesco. “A lui – ha commentato – vanno le nostre preghiere e il nostro sostegno”.

Il segreto di tanta longevità? “Ascoltare la voce di Cristo ed essere docili alla sua volontà. In tutta la mia vita ho sempre pensato: dove il Signore mi mette, quello è il posto giusto per me”. E a chi le chiedeva la sua preghiera preferita, la suora camilliana ha risposto: “Il Santo Rosario. Ma c’è anche un’altra preghiera che ripeto spesso durante la giornata. Recita così: Signore, ti lodo, ti adoro e ti ringrazio, per il tuo amore e la tua misericordia”. Semplice da memorizzare, e ricca di contenuto.

La figura di suor Candida è un esempio straordinario di vocazione camilliana vissuta con coerenza e vivace semplicità, testimoniando il messaggio caritatevole di san Camillo verso i malati e i più bisognosi.

Suor Candida (al secolo Alma Bellotti) è nata a Quinzano (Verona) il 20 febbraio del 1907. Terza di dieci figli, padre ciabattino e madre casalinga, è cresciuta in una famiglia semplice e profondamente cattolica. Inizia giovanissima a lavorare come sarta; intorno ai vent’anni comincia a sentire dentro di sé il desiderio di farsi suora. Il suo confessore la indirizza verso “la croce rossa” di san Camillo. Così il 5 gennaio del 1931, accompagnata dal padre e dal fratello, fa il suo ingresso nell’Istituto delle Ministre degli Infermi di Lucca. Concluso il noviziato, prende i voti il 16 luglio del 1932, alla presenza dell’allora arcivescovo di Lucca monsignor Antonio Torrini. Quel giorno la famiglia non è presente, perché è appena venuta a mancare una cognata che lascia due bimbi di 4 e 5 anni. Nel giorno più bello della sua vita, suor Candida è sola, ma non le manca l’affetto della madre suor Angelica, delle consorelle e dell’intera comunità.

Forte dei Marmi, Roma (dove ha conseguito il diploma di infermiera), Torino, Camaiore, Viareggio sono alcune delle località in cui ha operato, nel servizio ai malati e come formatrice di nuove vocazioni. Nel 2000, all’età di 93 anni, è stata trasferita nella casa madre di Lucca per un meritato riposo. Lucida e dinamica, dal mattino alla sera segue pienamente la vita della comunità: partecipa agli atti comuni e alle celebrazioni eucaristiche, e non fa mancare il suo contributo gioioso e sagace. Dopo aver festeggiato i 100 anni in pellegrinaggio a Lourdes, per i 107 anni ha avuto la gioia di partecipare alla messa celebrata da papa Francesco alla Domus Santa Marta a Roma.

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