Il 21 marzo, primo giorno di primavera, si celebra la Giornata mondiale della Poesia. Adottata dall’UNESCO nel 1999 che ha scelto, non a caso, il giorno della nascita di Alda Merini.
“Sono nata il ventuno a primavera – scriveva Alda Merini nella sua poesia VUOTO D’AMORE – ma non sapevo che nascere folle, / aprire le zolle / potesse scatenar tempesta. / Così Proserpina lieve / vede piovere sulle erbe, / sui grossi frumenti gentili / e piange sempre la sera. / Forse è la sua preghiera”. Una speciale occasione per riflettere sul potere del linguaggio e sulle capacità creative di ogni persona.
Nei giorni scorsi abbiamo celebrato la giornata del ricordo delle vittime del Covid-19, ieri la giornata delle vittime della mafia. Oggi, quasi come una stonatura, celebriamo la poesia. Ma stonatura non è: piuttosto, un’espressione di proseguimento, un filo conduttore delle emozioni e dei sentimenti.
Pensiamo a “Tu ci sei”, la poesia di Ernesto Oliviero incisa su una lapide del cimitero di Bergamo, dedicata proprio alle vittime della pandemia. O alla poesia di Peppino Impastato “Lunga è la notte e senza tempo..” spesso citata in memoria delle vittime della criminalità.
Le origini della poesia
Il termine poesia deriva dal verbo greco poièo che significa <fare, creare, produrre>. Dunque, l’arte di creare composizioni verbali in cui il suono ed il ritmo hanno un significato primario. Un testo in cui quello che si dice è importante tanto quanto come lo si dice. Parole scelte e poste in un preciso ordine che a volte seguono una precisa logica, altre sono totalmente libere. Parole che esprimono le idee del poeta lasciando pure libera l’immaginazione di chi le legge o le ascolta.
Esiste sin dalla notte dei tempi la poesia che anticamente aveva anche un valore sacro. Uno strumento capace di creare relazione tra il cielo e la terra. Per lunghissimo tempo associata alla trasmissione a voce per le suggestioni sonore che si imprimevano nella memoria.
È giunta fino ai giorni nostri come espressione scritta di emozioni e riflessioni personali. Imitando l’armonia ed il ritmo attraverso il linguaggio, la poesia è come la musica: interpretabile e capace di stimolare ricordi e sensazioni.
Ma il panorama della poesia contemporanea è cambiato molto in questi anni. C’è chi afferma che la poesia è in crisi. Forse si scrive poca poesia, forse si legge meno. Per alcuni ce n’è troppa ma di bassa qualità, per altri la poesia rischia di essere sovrastata dalla tecnologia che ruba tempo e attenzione. Questa giornata dedicata si offre come campagna di sensibilizzazione ed invito alla riflessione.
Giornata mondiale della poesia: Catania aderisce all’iniziativa
Anche la città di Catania aderisce alla Giornata Mondiale della Poesia e lo fa attraverso le video letture di testi poetici in programma per tutta la giornata. Dalle ore 9,30 e poi quasi una ogni ora, verranno pubblicate in streaming sulla pagina Facebook dell’Assessorato alla Cultura che vuol mettere in risalto il potere terapeutico e rigenerante della poesia. Trasformare questi momenti di separazione forzata in momenti di condivisione.
Cristiana Zingarino