Il 25 Aprile è una data molto importante per l’Italia tutta e per la democrazia.
E’ la Festa della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista conseguente all’azione corale della Resistenza. È grazie alla Resistenza che oggi conosciamo un’Italia libera da tutti quei meccanismi di oppressione e soprusi che il regime fascista aveva imposto al popolo.
L’anniversario della Liberazione è una giornata simbolo per commemorare e non dimenticare mai ciò che è stato circa ottant’anni addietro.
79 anni sono passati dalla lotta armata dei partigiani, una lotta che continua, seppur in diverse forme, affinché siano sempre ben presenti nella coscienza collettiva i valori antifascisti. I valori di libertà, giustizia ed indignazione verso qualsiasi forma di sopruso devono essere sempre ben chiari e presenti in tutti.
25 Aprile in difesa della libertà
Il 25 Aprile, Festa della Liberazione, è una giornata per rinnovare l’impegno tramandato da partigiane e partigiani, antifasciste ed antifascisti che lottarono coraggiosamente anche a costo di perdere la vita. L’impegno da condividere e portare sempre avanti è quello di difendere la Libertà.
Ricordare è fondamentale per sapere ciò che è stato e che non deve essere mai più. I valori antifascisti ci insegnano a riconoscere i soprusi e percepire anche la più piccola ingiustizia.
In questa importante ricorrenza, l’ ANPI (Associazione nazionale partigiani d’Italia) di Acireale, sezione “Placido Rizzotto”, ha voluto contribuire invitando tutti i cittadini a partecipare all’iniziativa svoltasi ad Acireale, in piazza Garibaldi.
Un primo momento è stato dedicato alla commemorazione dei caduti in guerra e tutti i martiri da parte dell’amministrazione comunale. Presenti il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, insieme ad altre figure istituzionali, al Corpo delle forze armate e a diverse associazioni di volontariato culturale e civile. È stato un momento di raccoglimento commemorativo attraverso il tradizionale rito dell’alzabandiera ed osservando qualche minuto di silenzio.
Raccoglimento davanti al monumento ai partigiani
Il secondo momento, a cura dell’Anpi di Acireale, si è svolto presso il monumento ai partigiani acesi sito in piazza Garibaldi. L’iniziativa ha visto momenti di riflessione con diversi interventi da parte di esponenti dell’associazione.
Anche Roberto Barbagallo, in qualità di sindaco, ha portato la sua testimonianza alla comunità. A seguire è stato il presidente dell’Anpi sezione “Placido Rizzotto”, Maurizio Musumeci, a dare il suo contributo ricordando il periodo storico particolare in cui ci troviamo, invitando a diffondere le idee antifasciste coinvolgendo i giovani e promuovendo la verità dei fatti accaduti. Nel discorso, ricco di riferimenti storici, non è mancato di citare e ricordare fatti cruciali dell’oppressione nazi-fascista.
Gli interventi successivi sono stati quelli di Mario D’Anna e Giuseppe Grasso. Inoltre, l’Anpi ha chiesto all’amministrazione, dando seguito a quanto già fatto, di continuare il percorso e prevedere ulteriori spazi fisici da dedicare alla memoria sia di altri partigiani acesi e sia dei deportati acesi nei campi di concentramento.
L’iniziativa ha suscitato una buona partecipazione ed è stata ricca di emozioni. Si è conclusa con le belle musiche e i canti di Mimì Sterrantino e Salverico Cutuli. Insomma un evento vissuto nella partizione civile, come non se ne vedevano da tempo. Molti cittadini si sono raccolti subito dopo l’evento indugiando in commenti politici.
Grazia Pagano