“Cari fratelli e sorelle, buon Natale! Oggi la Chiesa rivive lo stupore della Vergine Maria, di san Giuseppe e dei pastori di Betlemme contemplando il Bambino che è nato e che giace in una mangiatoia: Gesù, il Salvatore”.
Così Papa Francesco, questa mattina, nel tradizionale messaggio natalizio ai fedeli presenti in piazza San Pietro e a quanti lo ascoltano attraverso la radio e la televisione, prima d’impartire la benedizione “Urbi et Orbi”. “Il potere” del Bambino, ha spiegato Francesco, “non è il potere di questo mondo, basato sulla forza e sulla ricchezza; è il potere dell’amore. È il potere che ha creato il cielo e la terra, che dà vita a ogni creatura: ai minerali, alle piante, agli animali; è la forza che attrae l’uomo e la donna e fa’ di loro una sola carne, una sola esistenza; è il potere che rigenera la vita, che perdona le colpe, riconcilia i nemici, trasforma il male in bene. È il potere di Dio. Questo potere dell’amore ha portato Gesù Cristo a spogliarsi della sua gloria e a farsi uomo; e lo condurrà a dare la vita sulla croce e a risorgere dai morti. È il potere del servizio, che instaura nel mondo il regno di Dio, regno di giustizia e di pace”. Per questo, ha aggiunto, “la nascita di Gesù è accompagnata dal canto degli angeli che annunciano: ‘Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama’. Oggi questo annuncio percorre tutta la terra e vuole raggiungere tutti i popoli, specialmente quelli feriti dalla guerra e da aspri conflitti e che sentono più forte il desiderio della pace”.
(Fonte: AgenSir)