Un modo unico di festeggiare i 50 anni di carriera, che rimarrà impresso nella mente dei fans, presenti ieri sera, venerdì 2 novembre, al “Pal’Art Hotel” di Acireale, per assistere al primo dei tre concerti tenuti da Claudio Baglioni. Il cantautore romano ha coniugato la musica e lo spettacolo, lungo le tre ore ed oltre di performance, che hanno coinvolto ed appassionato gli spettatori, numerosissimi, distribuiti a 360°, tutto intorno al palco, situato al centro della scena.
L’evento, curato da “Giuseppe Rapisarda management”, ha visto un cantante maturo nella sua immagine e consapevole del percorso artistico realizzato negli anni. Percorso artistico riproposto, in ordine cronologico, lungo il concerto, avviato puntualmente alle 21 con il celebre pezzo che rappresenta, non limitandola, la personalità del cantante, ovvero Questo piccolo grande amore. Un susseguirsi di canzoni note ai più, Porta Portese, Amore bello, w l’Inghilterra, accompagnate dall’esibizione di un corpo di ballo che ne ha arricchito e reso unica la serata. Coreografie studiate in relazione ai pezzi, con caratteristiche di ognuno e l’esperienza di ballerini che hanno scandito con i loro “movimenti”, ma anche con i loro “equilibrismi” quasi circensi, le parole delle canzoni.
Lui, Baglioni, al centro della scena, elegante in pantalone nero, camicia bianca e gilet, anch’esso nero, tra i ballerini, perfettamente in sincronia, artefice della scena e coordinatore della stessa, ha cantato con la sicurezza attinente all’esperienza di una vita trascorsa con la musica. Di poche parole, ha salutato i fans ad apertura di concerto e si è esibito senza sosta, senza cambi d’abito ma con la sua voce potente. Agli angoli del palco, coristi e musicisti lo affiancavano, con l’uso di strumenti particolari, le percussioni, la chitarra elettrica, la tastiera, i tamburi, etc. Le note di Io me ne andrei, Poster, Quante volte, E tu come stai?, Ragazze dell’est, I vecchi, hanno trascinato i fans a cantare con lui. Le canzoni di sempre, quelle impresse nel cuore dei sognatori, dei romantici, come Strada facendo, hanno acquisito maggiore ritmo di un tempo e maggiore dinamismo. L’excursus cronologico dei testi ha condotto l’artista a proporre Avrai, Uomini persi, Notte di note note di notte, La vita è adesso, tra le voci ed i cori dei presenti che ne confermavano il gradimento.
Baglioni, incedere tranquillo, pochi passi di ballo, molta musica, parole, interpretazione di esse, si è avviato alla conclusione con Io sono qui, Cuore di Aliante e sedendo al centro del palco, scegliendo il pianoforte come unico strumento di accompagnamento, si è rivolto al pubblico, nel primo vero momento “parlato” della serata, quello finale, sintetizzando la storia della suoi 50 anni di carriera, in modo semplice ma diretto, esprimendone la soddisfazione e la gratitudine per l’esperienza vissuta. Dopo la mezzanotte è calato il sipario su una serata completa di spettacolo e divertimento. Questa sera, sabato, e domani i due appuntamenti al “Pal’Art Hotel” di Acireale che chiudono l’attuale tappa canora. Altro ritorno del cantante il 23 marzo prossimo.
Rita Messina