Musica e letteratura / Presentato ad Acireale il libro di Edy Valastro su Ella Fitzgerald

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Nel tardo pomeriggio dello scorso giovedì 25 aprile, intorpidito dalle fatiche escursionistiche delle classiche gite fuoriporta oltre che da un cielo testardamente grigio e denso di nubi, un piacevole ed interessante spazio culturale è stato offerto dalla presentazione, ad Acireale nella sala Costarelli di piazza Duomo,  del volume  Ella Fitzgerald. Da stella dello Swing a regina del Bop, recentemente scritto dalla musicista Edy Valastro.

Dopo i saluti di benvenuto da parte di Mario Di Prima, presidente dell’associazione “Costarelli” e di Giuseppe Vecchio, direttore de “La Voce dell’Jonio”, promotori dell’iniziativa, la docente e giornalista Rita Messina ha presentato autrice e volume,  sottolineando come questo lavoro vada a riempire uno scarno spazio editoriale, un dato certamente inaspettato se paragonato al calibro e alla notorietà internazionale dell’artista.

Un contesto familiare e sociale difficile, ha continuato con affabilità la Messina, ha contrassegnato l’esordio della cantante, fino all’incontro con il batterista Chick Webb che  ne plasma l’esuberante talento artistico rendendola indiscussa leader dello swing. Da qui  gli incontri con stelle di prima grandezza:  Benny Goodman,  Louis Armstrong, i “boppisti” Dizzy Gillespie, Charlie Parker, Thelonious Monk e ancora Oscar Peterson, Duke Ellington, Count Basie.  La rievocazione di straordinari concerti e jam session che hanno fatto la storia del jazz, riaffiorati alla memoria grazie anche ad un loop di immagini proiettate in sala, si è alternata alla narrazione di dolorose vicende personali – due matrimoni falliti,  gravi problemi di salute – affrontate da Ella Fitzgerald con tenace determinazione.

L’intervento dell’editore Alfio Grasso

L’intervento di Edy Valastro si è focalizzato sulle eccezionali doti canore dell’artista: l’estensione di tre ottave  le permettevano di spaziare con disinvoltura da possenti note gravi fino ad intensi acuti, mentre  la ricchezza timbrica, unita ad un’inesauribile inventiva ritmica,  davano vita a virtuosistici “scat” dei quali è tuttora considerata insuperata creatrice-esecutrice.

La presentazione del volume  è stata intervallata dall’ascolto di celeberrimi brani portati al successo da Ella Fitzgerald: “Mack the knife”,  “These foolish things”, “The lady is a tramp”, resi con morbida cantabilità dalla Valastro, puntualmente accompagnata al pianoforte da Angelo Fichera.

Alfio Grasso, editore del volume per i tipi “Algra”,  ha sottolineato come nella saggistica sia importante lasciare una traccia qualificata di una corrente letteraria, di un pensiero filosofico o, come in questo caso,  di un personaggio importante: nel libro di Edy, ha continuato, si percepisce oltre al grande lavoro di ricerca, l’influenza e il ruolo guida che Ella ha avuto per l’autrice.

Edy Valastro canta brani celebri della Fitzgerald

Indubbio merito dell’opera è quello della pluralità di approccio che lo rende fruibile per l’appassionato del genere,   un riferimento per lo studioso, vista l’acribia dell’impianto,  utile per la didattica, dato che lo studio del  jazz è finalmente entrato a pieno titolo negli Istituti di Alta Formazione Musicale.

Esattamente cento anni prima della serata del Costarelli, il 25 aprile del 1917 in Virginia, nasceva Ella Fitzgerald, “Lady Time” come la chiamava Lester Young che ne intuì l’originalità dello stile capace di travalicare i “tempi” delle correnti artistiche; una donna che ha incarnato l’anima del jazz, l’improvvisazione, sinonimo di libertà d’espressione e dunque libertà dell’essere.

Nella giornata della Festa della Liberazione questo appuntamento culturale ha così assunto un rilievo ancora più intenso e profondo.

Katya Musmeci

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