8×1000 / Conclusi lavori a San Sebastiano ad Acireale

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Grazie al fondamentale apporto dei fondi 8×1000, anche la splendida Basilica di San Sebastiano ad Acireale ha visto concludersi i lavori necessari e attesi. Era infatti il 2 dicembre 2016, quando iniziò la raccolta fondi straordinaria “Salviamo la casa di San Sebastiano, casa di tutti”. Era finalizzata ad avviare i lavori per il rifacimento della copertura della navata sinistra e il recupero degli affreschi di Paolo Vasta, aggrediti dalle infiltrazioni di acqua piovana. I lavori, finalmente conclusi, sono stati realizzati dall’impresa “Lucia Costruzioni” di Santa Venerina (Ct). Nel dettaglio, i lavori consistevano nello smontare e sostituire la vecchia e storica orditura in legno, per poi apporre una nuova struttura a base di alluminio, sul quale sono collocati i caratteristici coppi siciliani.

8×1000 / Conclusi lavori a San Sebastiano ad Acireale

Il costo complessivo dell’intervento, assegnato alla ditta nel mese di giugno 2020, ammontavano da progetto a 162.368, 26 euro. Sono stati poi finanziati per il 70% dall’8xmille della Chiesa cattolica e per il restante 30% (48.809 euro) dalla stessa basilica, attraverso il contributi di tanti fedeli. Per disporre di tale somma secondo progetto, è stato richiesto comunque un prestito bancario di 40.000 euro, da restituire in cinque anni. “Mentre il mondo intorno è alle prese con preoccupazioni e ansie che riguardano tutti, l’augurio che vi faccio è quello di riconoscere il ‘bello’ intorno. – Ha affermato il canonico Vittorio Rocca, rettore della basilica collegiata San Sebastiano Martire -. I lavori al tetto della basilica sono conclusi. Personalmente ho constatato che non si trattava solo di lavori necessari per la salvaguardia del patrimonio artistico, ma a trarne beneficio è stata tutta la struttura”.

I lavori in dettaglio8x1000 lavori Basilica San Sebastiano Acireale

La Basilica di San Sebastiano era infatti interessata da locali fenomeni di infiltrazione di acqua piovana. Dalla copertura si propagavano all’interno, compromettendo i preziosi affreschi settecenteschi citati. Il decano Rocca aveva conferito mandato allo Studio di Progettazione “Nuccio Raneri Workshop Design” di Acireale. Il compito era quello di redigere un progetto per i lavori di manutenzione straordinaria del tetto di copertura. I professionisti incaricati avevano redatto così il progetto, che prevedeva lo smontaggio sopra descritto con sostituzione di nuova orditura in legno lamellare e collocazione sulla nuova orditura della parte strutturale in alluminio.

Tra devozione, gratitudine… e necessità

La Basilica è rimasta comunque sempre regolarmente aperta, dato che i lavori non hanno di fatto mai intralciato la regolare attività. I fedeli devoti di San Sebastiano, intanto, non hanno fatto mancare il loro contributo, esprimendo la volontà di “salvare” la casa del loro santo martire, compatrono di Acireale. L’appello alla generosità dei tanti devoti e di tutti coloro che apprezzano la bellezza di uno dei monumenti d’arte più insigni di Sicilia resta ancora valido. Ogni contributo servirà per continuare a sostenere l’iniziativa e restituire puntualmente il prestito restante ottenuto. Tutta la Diocesi di Acireale ha espresso gratitudine al vescovo, Mons. Antonino Raspanti, alla CEI e a tutti coloro che scelgono l’8xmille. Hanno giocato un ruolo di coordinamento prezioso anche i direttori dell’Ufficio Beni Culturali della diocesi susseguitisi: prima don Carmelo Sciuto, all’avvio della pratica, poi don Angelo Milone.

“L’anima di Acireale”

8x1000 tetto navata lavori San Sebastiano Acireale“Immaginavamo quest’anno certamente in modo diverso. Era l’anno giubilare, dei 500 anni del culto che Acireale ha tributato al suo Santo. – Ha affermato don Vittorio Rocca lo scorso 20 gennaio, giorno deputato alla festa del santo.San Sebastiano è l’anima di Acireale, rappresenta le radici del nostro popolo che, da sempre ed in qualche misura, si rispecchia in questa figura di giovane martire che, nudo, affronta le difficoltà e la sofferenza. Questo giovane trafitto dalle frecce, mostra le sue ferite e va avanti senza fermarsi e senza scoraggiarsi. L’invito che proviene a noi da san Sebastiano è proprio questo: non dobbiamo fermarci, non dobbiamo scoraggiarci”. Ed ora, grazie soprattutto all’8×1000, “l’anima di Acireale” è di nuovo ben custodita.

Mario Agostino

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