La chiesa Maria Santissima del Rosario in Fiumefreddo di Sicilia (Castello) riceve dei fondi pari a circa 140mila euro, in quanto necessita di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, che prevedono la sostituzione integrale della copertura della navata e del transetto della chiesa. La spesa necessaria per l’esecuzione dei lavori è finanziata al 70% dalla CEI con il contributo 8×1000 alla Chiesa Cattolica e il 30% dalla parrocchia.
Si ripara il tetto della chiesa di Fiumefreddo
Con un progetto redatto da professionisti incaricati per il ripristino della copertura del transetto e della navata – informa una nota della Diocesi di Acireale – nella Curia diocesana, don Egidio Vecchio, parroco della sopracitata chiesa, ha stipulato il contratto con la ditta esecutrice dei lavori. Questi sono stati autorizzati dal Comune di Fiumefreddo di Sicilia e dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Catania.
Erano presenti mons. Giovanni Mammino, vicario generale e don Angelo Milone, direttore dell’ufficio Beni Culturali ecclesiastici.
Un contributo dell’8xmille per il tetto della chiesa di Fiumefreddo
“E’ un’opera tanto attesa dai fedeli della comunità fiumefreddese. Molto di quanto sarà fatto – afferma don Egidio – è frutto del contributo dell’8xmille. E delle donazioni generose dei fedeli che sin da subito, si sono adoperati per la raccolta fondi. Sebbene i tempi nei quali versiamo sono critici, chiedo un ulteriore sforzo per completare quanto stiamo per iniziare con la firma di questo contratto”.
I lavori permetteranno di custodire l’edificio sacro, ricostruito a seguito dei danni causati dal secondo conflitto mondiale degli anni quaranta.
“Gli interventi strutturali – dichiara don Angelo – serviranno a ripristinare un luogo tanto caro alla comunità di Fiumefreddo. In molti hanno messo a disposizione la propria professionalità ed impegno, in particolare il vescovo Antonino Raspanti.
La Chiesa composta da pietre vive, cioè da persone in comunione con Cristo e tra di loro, è protesa ad accrescere nel mondo come luogo della presenza di Dio nella storia quotidiana degli uomini”.