Domenica 7 maggio ricorre la giornata che la Conferenza episcopale italiana dedica alla riflessione sul sostentamento alla Chiesa cattolica da parte dei cittadini. Si tratta di un appuntamento annuale in vista degli adempimenti fiscali e delle possibilità offerte alle persone di contribuire all’opera della Chiesa con l‘8xmille, senza alcun versamento aggiuntivo
In vista di questa ricorrenza- spiega una nota dell’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi – martedì 2 maggio ha avuto inizio la campagna di promozione e raccolta delle firme di preferenza dell’8xmille alla Chiesa Cattolica: “Se fare un gesto d’amore ti fa sentire bene, immagina farne migliaia”.
È questo il claim della nuova campagna di comunicazione 8xmille della Conferenza Episcopale Italiana, che mette in evidenza il significato profondo di un semplice gesto che permette ogni anno di realizzare migliaia di progetti in Italia e nei Paesi in via di sviluppo.
Le firme per donare l’8xmille un gesto d’amore
La campagna sottolinea la relazione forte e significativa tra la vita quotidiana dei cittadini e le opere della Chiesa, attraverso la metafora dei “gesti d’amore”: piccoli o grandi che siano, essi non fanno sentire bene solo chi li riceve, ma anche chi li compie.
“La Giornata di sensibilizzazione dell’8xmille alla Chiesa Cattolica – dichiara don Mario Arezzi, referente della diocesi di Acireale e della Conferenza Episcopale Siciliana – è un’iniziativa alla quale noi cristiani siamo chiamati non solo ad accodarci. Ma a diventarne anche promotori e partecipanti attivi con corresponsabilità e coinvolgente partecipazione. Promuovere i valori del Sovvenire e sensibilizzare al sostentamento economico della Chiesa è un fattore etico ed ecclesiale sul quale si gioca la comunione dei battezzati pur nella differenza dei ruoli, ministeri e carismi.
“Il sostegno – continua – aiuta e permette alla Chiesa Cattolica Italiana di svolgere e perseguire la propria missione. L’elemento economico, fuori dalla logica del profitto fine a se stesso, dello sfruttamento e dell’accumulo di beni, entra nella nostra attività pastorale come un modo attraverso il quale ogni presbitero, con gratuità, può accostarsi alle persone per portare l’annuncio della fede, della speranza e la testimonianza concreta della carità”.
“Dunque, – conclude don Mario – il nostro impegno nel promuovere e raccogliere le firme dell’8xmille, nel sensibilizzare e raccogliere offerte deducibili dei fedeli per la Chiesa cattolica è un’attività strettamente legata al nostro seguire il Signore Gesù”.
Ecco, quindi, che con una firma per l’8xmille, è possibile moltiplicare la sensazione di benessere che si prova quando si fa un gesto d’amore. Come fa la Chiesa ogni giorno con i suoi interventi arrivando capillarmente sul territorio a sostenere e aiutare chi ne ha più bisogno: poveri, senzatetto, immigrati e anche italiani che attraversano momenti di difficoltà.