8xmille / Si ristruttura l’oratorio della parrocchia San Mauro Abate di Aci Castello

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Partiranno nei prossimi giorni i lavori di ristrutturazione e consolidamento dei locali adibiti ad Oratorio della comunità parrocchiale San Mauro Abate di Aci Castello. Il progetto prevede una spesa di circa 170mila euro con il contributo del 70% dell’8xmille alla Chiesa Cattolica ed il restante 30% della comunità. Ne dà notizia un comunicato dell’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi di Acireale.

La consegna dei lavori, che saranno ultimati entro la fine dell’anno, è avvenuta in Curia, il 23 giugno alla presenza di mons. Agostino Russo, vicario generale della diocesi, don Angelo Milone, direttore Ufficio Beni Culturali e del suo vice don Rosario Pappalardo, mons. Sebastiano Raciti parroco della comunità castellese e la ditta che eseguirà l’intervento.

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Consegna dei lavori

Il progetto è stato approvato dalla Curia diocesana, dalla Soprintendenza ai BB. CC e AA di Catania il 21 settembre 2021, rilasciando apposito nulla osta. In data 15 febbraio 2023 si è presentata al comune di Aci Castello segnalazione certificata di inizio attività, senza l’opposizione di rilievi da parte dell’amministrazione comunale.

Aci Castello, si ristruttura l’oratorio della parrocchia san Mauro

Le parole del parroco mons. Sebastiano Raciti: “L’oratorio è spazio di vita e luogo di incontro per tutta la Comunità. Con questi lavori, oggi si apre un cammino di rinnovamento e adeguamento dei locali per una migliore fruizione a servizio dell’intera comunità di Aci Castello. Ringrazio il Vescovo Raspanti e gli uffici di Curia che hanno approvato e seguito l’iter di approvazione del progetto”.

“Il ricordo grato va a don Nino Merlino – continua -che con generosità e dedizione ha predisposto il progetto che oggi inizia ad essere realizzato. Grazie anche alla Comunità che ha raccolto i fondi per completare la somma necessaria per i lavori e ai tecnici per il progetto”.
“Confido che il recupero del salone parrocchiale ed i locali annessi segnerà un rinnovato impegno per costruire una comunità fraterna e aperta all’incontro. Perché – conclude – il messaggio del Vangelo diventi fermento di nuova umanità”.