Santa Venerina / Dopo lo stop dell’anno scorso riprende il Premio giornalistico intitolato a Maria Grazia Cutuli

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Maria Grazia Cutuli

Dopo la battuta d’arresto dell’anno scorso, imposta dalla pandemia, torna a svolgersi il Premio Internazionale di Giornalismo intitolato a Maria Grazia Cutuli, l’inviata del Corriere della Sera uccisa in Afghanistan il 19 novembre del 2001.

La cerimonia di premiazione – informa una nota stampa del comune di Santa Venerina – – si svolgerà sabato 13 novembre 2021, alle ore 18, nel Teatro Eliseo di  Santa Venerina (Via Vittorio Emanuele n. 273). Saranno consegnati i premi delle edizioni 2021 e 2020, quest’ultima rinviata causa emergenza epidemiologica da covid-19.
Condurrà la serata la giornalista Rai Giovanna Botteri.

La giuria del premio ha proclamato vincitori dell’edizione 2021 tre giornalisti. Sono Clarissa Ward (per la sezione stampa estera), Francesca Mannocchi (per la sezione stampa italiana) e Giorgio Ruta (per la sezione giornalisti siciliani emergenti).

Ritireranno il premio anche i tre vincitori dell’edizione 2020. Cioè Rula Jebreal (per la sezione stampa estera), Nico Piro (per la sezione stampa italiana) e Mario Agostino (per la sezione giornalisti siciliani emergenti).

Clarissa Ward-Giorgio Ruta-Francesca Mannocchi
I premiati di quest’anno: da sin. Clarissa Ward, Giorgio Ruta e Francesca Mannocchi

Il Premio Cutuli nel ventennale dell’uccisione della giornalista

Il premio Maria Grazia Cutuli – dice il sindaco Salvatore Greco –  dopo lo stop forzato dell’anno scorso, a causa della pandemia da covid -19,  che  ha impedito lo svolgimento della cerimonia di premiazione, riprende quest’anno nelle sue modalità di svolgimento ordinarie.

Nel ventennale dell’uccisione di Maria Grazia Cutuli, il Comune  grazie all’impagabile collaborazione di Antonio Ferrari (editorialista del Corriere della Sera) e di Francesco Faranda (già segretario di redazione del Corriere della Sera) si è sentito particolarmente impegnato ad organizzare una ricca edizione per mantenere viva la memoria del suo sacrificio e del suo esempio.

Si tratta di un premio molto importante per la cittadina di Santa Venerina. E nel corso degli anni è stato organizzato sempre meglio con una grande attenzione per la qualità dei premiati. Sentiamo l’obbligo morale di continuare ad organizzare il premio anche perché le spoglie di Maria Grazia sono seppellite a Santa Venerina, nel piccolo cimitero di Dagala del Re”.

Il Premio Cutuli a nomi di spicco

L’assessore alla Cultura Maria Assunta Vecchio si sofferma sul profilo dei premiati  di quest’edizione e di quella dell’anno scorso. “Si tratta di un parterre di livello i cui nomi ci riconducono all’attualità. Clarissa Ward, corrispondente della CNN, è la giornalista aggredita alcuni mesi fa dai talebani.

Nico Piro, Rula jebreal, Mario Agostino
I premiati dell’edizione 2020: da sin. Nico Piro, Rula Jebreal e il nostro Mario Agostino

Per la stessa sezione stampa estera, l’edizione 2020 del premio è andata a Rula Jebreal, nota giornalista internazionale, scrittrice e docente universitaria, icona della lotta contro le discriminazioni di genere, che collabora con testate internazionali, quali il New York Time, il Washington Post e con reti televisive quali MSNBC e CNN. Francesca Mannocchi è una giornalista freelance e scrittrice. Nico Piro (premio 2020)è un inviato del Tg3 impegnato negli anni su diverse aree di crisi e zone di guerra. Giorgio Ruta del Tgr Sicilia e Mario Agostino (ed. 2020), collaboratore di Avvenire e Città Nuova,   sono dei promettenti giornalisti siciliani emergenti”.

Il ricordo di Giorgio Faranda

Il coordinatore del premio Francesco Faranda, per anni segretario di redazione del Corriere della Sera, pilastro e presenza imprescindibile dell’evento fin dalla sua istituzione così commenta:  “Sono trascorsi vent’anni, ma quel tragico giorno, ogni istante di quel tragico giorno è scolpito nella mia mente e nel mio cuore. Ricordo ancora con nostalgia le lunghe chiacchierate con Maria Grazia nell’ufficio dei capiredattori centrali nelle calde serate estive.

Ricordo, infine, con tenerezza il composto dolore della mamma, la signora Agata. Le sue parole commuovevano chiunque le ascoltasse e io mi sono ritrovato tante volte con gli occhi pieni di lacrime. Oggi con orgoglio posso affermare che questo Premio saprà degnamente celebrare i vent’anni della tragica ricorrenza. Sia per il livello dei premiati (doppi a causa della pandemia) che per l’eccezionale conduttrice Giovanna Botteri”.

Nel primo pomeriggio di sabato si svolgerà, come di consueto, una breve commemorazione di Maria Grazia Cutuli nel piccolo cimitero di Dagala del Re. Lì sono ospitate le spoglie della giornalista assassinata in Afghanistan.

(Rosalba Mazza, addetto stampa)

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