Caritas Acireale / L’istituto Ferraris raccoglie fondi pro Ucraina

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istituto Ferraris-raccolta fondi

L’istituto Ferraris di Acireale ha aderito alla proposta della Caritas diocesana, nella persona del suo direttore don Orazio Tornabene, ed ha organizzato una raccolta di fondi pro Ucraina tra docenti e alunni. Le insegnanti di Religione, Lina Leonardi e Mariella Di Mauro, hanno organizzato e diretto l’iniziativa. Il denaro raccolto è stato consegnato a don Orazio Tornabene nei locali dell’aula magna dell’istituto alla presenza di alunni e del dirigente scolastico, professore Orazio Barbagallo.

Il direttore della Caritas, ringraziando per il gesto, ha raccontato agli alunni di essere un ex allievo del Ferraris come tanti dei suoi confratelli. E ha affermato che questo fa capire che la scuola insegna valori. Ha ringraziato per la sensibilità mostrata e per la solidarietà per un Paese molto lontano dal nostro che in questo momento è in enorme difficoltà. E’ nell’immaginario collettivo la paura delle bombe e per gli aerei che sorvolano la città e costringono a vivere nel terrore perdendo le proprie abitudini. E’ difficile capire pienamente cosa vuol dire essere privati di tutto e non essere più in grado di fare nessuna scelta.

don Tornabene, prof. Barbagallo e prof. Di Mauro
il direttore della Caritas, don Orazio Tornabene, il dirigente del Ferraris, prof. Orazio Barbagallo e la prof. Mariella Di Mauro

Al “Ferraris” raccolta fondi per i rifugiati

“In questo momento – ha detto don Orazio – la guerra non è solo in Ucraina e ci sono luoghi dove ai bambini viene dato in mano un fucile per sparare. Con il vostro dono, anche se sembra poco, insieme al dono degli altri e degli altri paesi d’Italia, si riuscirà a fare molto. I profughi attualmente sono rifugiati, per la maggior parte, nei paesi a loro vicini: Romania, Polonia, Moldavia. Purtroppo sono nazioni con un’economia molto debole e il nostro sostegno va a loro.
La Diocesi di Acireale ha dato la disponibilità ad accogliere quelli che scappano. Ma chi arriva dall’Ucraina preferisce mete più vicine per potere rientrare al proprio Paese. La Caritas ha già organizzato due voli da Varsavia, ma gli ucraini preferiscono rifugiarsi al nord Italia perché hanno diversi mezzi di comunicazione che li aiuti a rientrare. Intanto li soccorriamo con aiuti economici”.istituto Ferraris

Importante è anche ricordare i bisognosi della porta accanto, dove povertà, più che mancanza di qualcosa, è povertà culturale. Quella che spinge a fare scelte non idonee e fuorvianti e che non permette a nessuno di mettersi in discussione. Scegliendo il gesto della carità ci si abitua ad aprirsi alle relazioni con tutti. Il dirigente Barbagallo ha ringraziato innanzi tutto gli alunni presenti e poi don Orazio per i temi trattati. E per l’occasione data agli alunni con il dibattito che li ha tanto interessati e motivati al dialogo. Il preside ha sottolineato, inoltre, l’importante rapporto con sé stessi che spinge poi ad aprirsi e capire gli altri  creando relazioni sane.

L.V.

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