Cammino sinodale / Faraci, Sorella Economia e Buona Impresa

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Riportiamo l’intervento del giornalista prof. Saro Faraci pervenuto all’evento dal tema “Vita ecclesiale, Cammino Sinodale e informazione”. Un percorso di formazione e confronto dedicato a tutti i giornalisti articolato in tre diverse giornate, ciascuna con un sotto-tema diverso. L’iniziativa è stata promossa da La Voce dell’Jonio in collaborazione con l’associazione di volontariato Orazio Vecchio, la Diocesi di Acireale, la Delegazione siciliana della Fisc, il Centro di Servizio per il Volontariato Etneo (CSVE) e l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia.

Cammino sinodale / Faraci, sorella Economia e Buona Impresa

In che modo un tema apparentemente tecnico, ovvero l’economia, si può conciliare con lo spirito della sinodalità, cioè col “cammino insieme” che la Chiesa ha appena cominciato ad intraprendere? Nella sua originaria accezione di amministrazione della casa, l’economia è parte integrante della vita di ogni giorno e dunque pienamente legittimata a “camminare insieme” alla Chiesa. Nell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium, il Papa rivolge alcune linee che possano incoraggiare e orientare in tutta la Chiesa una nuova tappa evangelizzatrice. Tali linee sono state tradotte in sette temi. Due di questi – l’inclusione sociale dei poveri; la pace e il dialogo sociale – sono fra i principali obiettivi di Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Presentano dunque un forte risvolto economico.

Inoltre, è sempre vivo l’invito di Papa Francesco a riportare i temi dell’economia nel contesto della vita civile. Alla fine del 2020 si tenne ad Assisi, seppur in modalità virtuale, il primo meeting di The Economy of Francesco che si ripeterà anche quest’anno a settembre, stavolta in presenza. Si tratta di un movimento internazionale di giovani, imprenditori, economisti e agenti del cambiamento. Giovani convinti “che non si costruisce un mondo migliore senza una economia migliore e che l’economia è troppo importante per la vita dei popoli e dei poveri per non occuparcene tutti”. Da qui l’appello in dodici punti, il primo dei quali, rivolto alle grandi potenze mondiali e alle principali istituzioni economico-finanziarie. Questo primo punto chiede di rallentare la corsa per lasciare respirare la Terra senza asfissiare i più deboli.

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Cammino sinodale / Faraci: l’economia in ottica sinodale e la Buona Impresa

Cosa significa camminare insieme all’economia, in ottica sinodale? Per troppo tempo rimasta separata dalla vita delle persone, dall’ambiente e dalla politica, l’economia è diventata autoreferenziale e si è impoverita. Per via di queste barriere culturali è stata vista spesso male – come sinonimo di corruzione, illegalità, immoralità. Chi se ne è occupato è stato giudicato negativamente. Sostiene il prof. Luigino Bruni, che “se noi demonizziamo l’economia, l’economia diventa un demone e dunque si trasforma in cattiva”. Invece, all’opposto dovremmo benedirla. Cioè dirne bene, in modo da cooptare al suo interno i migliori, i più bravi, i più onesti. Dunque, non si può fare oggi un Sinodo della Chiesa tenendo fuori l’economia, le imprese, la finanza, i poveri, il lavoro e gli esclusi, che sono essenziali anche per la vita della Chiesa.

Di modelli virtuosi di una economia più vicina al suo etimo di amministrazione della casa ne esistono. Sorella Economia è un libro scritto nel 2020 da Andrea Piccaluga e Marco Asselle. Racconta modelli di funzionamento di mercati ed imprese alternativi al capitalismo tradizionale, selvaggio e speculativo che ha messo in ginocchio l’economia mondiale già agli albori del nuovo Millennio, dopo l’attentato alle Torri Gemelle. La Buona Impresa, invece, è il titolo di un altro libro, di cui è co-autore lo stesso Piccaluga insieme ai colleghi Alberto Di Minin, Valentina Cucino e Luca Ferrucci della Scuola S.Anna di Pisa. Qui si narrano storie di start up, imprese a vocazione sociale e società benefit in cui la ricerca del profitto sfuma decisamente se la finalità del “fare impresa” è la responsabilità sociale.

Cammino sinodale / L’ottica della nuova evangelizzazione

Esistono dunque modelli virtuosi di una economia diversa, più umana. È per questo che il cammino sinodale dovrebbe esser svolto anche in luoghi che non siano esclusivamente quelli ecclesiali. Fare le riunioni nelle fabbriche, nelle imprese, nelle banche, nelle fattorie agricole, negli alberghi. In generale nei luoghi di lavoro sarebbe di per sé una buona prassi, nell’ottica di una nuova evangelizzazione. Del resto, alcuni eventi decisivi richiamati dalla Bibbia sono avvenuti nei luoghi di lavoro. Ad esempio quando Mosè pascolava le parole o quando gli Apostoli chiamati da Gesù erano pescatori intenti a raccogliere le reti.

In questa maniera, poiché stiamo vivendo una fase di transizione verso un nuovo capitalismo più umano, si potrebbero trovare nuove risposte a vecchi problemi. Ad esempio, anziché navigare a ritroso nel passato a rischio di cadere nella retrotopia o immaginare un futuro completamente stravolto a rischio di legittimare modelli distopici, si potrebbero sperimentare percorsi di generatività sociale, più capaci di impattare positivamente sulle forme del produrre, dell’abitare, del prendersi cura, dell’organizzare e dell’investire.

Saro Faraci