Letizia Battaglia / La fotografa contro la mafia che ha fatto la storia

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Letizia Battaglia

La celebre fotografa anti mafia, Letizia Battaglia, ci ha lasciati il 13 aprile 2022. Già malata da tempo, se n’è andata all’età di 87 anni. Fotografa, fotoreporter e politica di origine siciliana, ha raccontato la sua città, Palermo, durante i suoi periodi più bui. Una pietra miliare nella lotta contro la mafia: i suoi scatti hanno fatto la storia. Vogliamo ricordarla come una grande donna e artista, ma soprattutto raccontarla almeno in parte a chi ancora non la conosce.

Chi era Letizia Battaglia

Letizia Battaglia è nata a Palermo il 5 marzo 1935. Inizia a fotografare a 34 anni, collaborando con il giornale palermitano ”L’Ora’’. Rinomato già al tempo per essere un giornale progressista, documentava e approfondiva i casi più rilevanti della cronaca siciliana e le inchieste sulla mafia. È stato famoso anche per le collaborazioni con giornalisti e scrittori come Leonardo Sciascia, Salvatore Quasimodo, Renato Gattuso ecc. Il quotidiano ”L’Ora’’ ha chiuso nel 1992, comunque simbolo di un giornalismo che perseguiva la libertà. Un ideale di cui sarà poi portatrice Letizia Battaglia stessa in tutta la sua carriera.

Letizia Battaglia / I primi lavori contro la mafia

Dopo qualche anno a Milano, nel 1974 Letizia Battaglia ritorna a Palermo e crea l’agenzia “Informazione fotografica”, insieme a Franco Zecchin. In questo periodo si trova a documentare l’inizio degli anni di piombo nella città di Palermo, scattando foto dei delitti di mafia. In questi anni, racconta il potere del clan dei Corleonesi, una fazione all’interno di Cosa nostra formatasi negli anni Settanta. E sono di Letizia Battaglia le foto che ritraggono gli incontri all’hotel Zagarella con gli esattori mafiosi Salvo insieme a Giulio Andreotti. Scatti importantissimi che furono acquisiti agli atti per il processo contro il leader della Dc.

Gli scatti immortali di Letizia Battaglia sui delitti di mafia

Un altro esempio per spiegare la rilevanza di Letizia Battaglia come fotoreporter risale al 6Letizia Battaglia mafia gennaio 1980. È stata lei la prima a giungere sul luogo in cui venne assassinato il presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella. Uno degli scatti immortali di Letizia Battaglia che resterà nella storia. Le sue foto di Palermo e dei delitti di mafia degli anni Settanta e Ottanta, nel frattempo, fanno il giro del mondo e la sua fama raggiunge livelli internazionali. Ha esposto le sue fotografie in tutto il globo e fu la prima donna europea a ricevere il premio Eugene Smith a New York nel 1985, riconoscimento internazionale istituito per ricordare il fotografo di Life. Nel 1999 ha ricevuto anche il premio Mother Johnson Achievement for Life a San Francisco.

L’impegno di Letizia Battaglia anche nella politica 

Oltre ad essere stata una fotografa e una reporter di fama internazionale, Letizia Battaglia si è occupata anche di politica. Tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta è stata consigliera comunale, assessore comunale a Palermo con la giunta Orlando. Alla notizia della sua morte Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, ha scritto su Twitter: “Palermo perde una donna straordinaria, un punto di riferimento. Letizia Battaglia era un simbolo internazionalmente riconosciuto nel mondo dell’arte, una bandiera nel cammino di liberazione della città di Palermo dal governo della mafia“. Terminato l’incarico, ha lavorato come consulente esterna per il carcere. Nel 1991 è stata eletta deputata all’Assemblea regionale siciliana con La Rete. Durante questa legislatura è stata vicepresidente della Commissione Cultura.

Letizia Battaglia / La fotografa contro la mafia che ha fatto la storia

Dopo l’assassinio del giudice Falcone, il 23 maggio 1992, Letizia Battaglia si era allontanata dal mondo della fotografia e trasferita a Parigi. Ma poi era ritornata ancora una volta nel capoluogo siciliano. Nonostante tutta la violenza che ha visto e percepito negli anni, nel 2017 ha aperto e diretto il Centro Internazionale di Fotografia ai Cantieri Culturali della Zisa a Palermo. Le sue ultime grandi mostre, concluse nel 2022, sono state a Forlì e a Roma.

Fotocamera contro mafia Letizia Battaglia ha scattato immagini che sono rimaste nella storia, in particolare nella lotta antimafia. In realtà, il titolo dell’articolo che la definisce ”fotografa contro la mafia’’ – come le piaceva definirsi rispetto a ”fotografa di mafia’’ – è riduttivo per descriverne lo spessore. Senza ombra di dubbio però, la fotografia è stata la sua arma nella lotta per la libertà e la giustizia: lei l’ha saputa utilizzare in maniera superba.

Pia Huang

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