FOCSIV / Come il clima cambia i volti delle migrazioni

0
140
FOCSIV Volti delle Migrazioni

L’organizzazione di volontariato internazionale FOCSIV pone l’accento sul nesso tra cambiamento climatico e volti delle migrazioni, facendone una vera e propria campagna di sensibilizzazione. Attraverso il progetto Face of Migration, spiega perchè al giorno d’oggi la tematica della migrazione si fonda inevitabilmente con quella dei mutabili equilibri di ecosostenibilità planetaria.

FOCSIV Volti delle migrazioni: “Face of Migration” 

Il progetto Volti delle Migrazioni – Faces of Migration” ha l’obiettivo di informare e sensibilizzare sul Sustainable Development Goals (obiettivi di sviluppo sostenibile) e sul loro legame con le migrazioni. Vi sono delle conseguenze per quanto riguarda le disuguaglianze dei Paesi di origine? E per quanto riguarda la crisi climatica, ambientale, delle guerre e delle tensioni sociali? Per questo motivo, l’obiettivo è quello di avvicinare la questione migratoria alla crisi globale. Solo così sarà possibile far comprendere ai cittadini dell’UE i vari aspetti in gioco, cercando di cambiare atteggiamento nei confronti dei migranti.

Si tratta di un progetto triennale che si inserisce nell’ambito del programma europeo di sensibilizzazione e educazione allo sviluppo Development Education and Awareness Raising Programme, DEAR. E’ indirizzato a far comprendere l’impegno dei cittadini europei nei confronti dello sviluppo sostenibile e delle problematiche ad esso correlate, tra cui le migrazioni. Il progetto coinvolge Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Bulgaria, Grecia e Italia. Intende formare operatori, attivisti, volontari, studenti e giornalisti affinché diffondano informazioni sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

FOCSIV Volti delle migrazioni: rapporto fra cambiamento climatico e migrazioni

L’analisi del documento Climate-related events and environmental stressors’ roles in driving migration in West and North Africa illustra come che al giorno d’oggi sia in atto un movimento di migrazione dovuto al cambiamento climatico. Successivamente, il documento utilizza i dati del progetto di raccolta dati di punta del Mixed Migration Centre (MMC), denominato 4Mi: dopo aver raccolto i dati dei migranti “volontari” e “involontari”, espone come i fattori ambientali siano il principale fattore di stress diretti o indiretti all’interno del loro processo decisionale di movimento. L’analisi dei dati 4Mi, raccolti in Africa occidentale e settentrionale evidenziano che il cambiamento climatico è un fattore di fondo nelle aree geografiche dove i mezzi di sussistenza sono già scarsi. Le questioni ambientali giocano un ruolo importante nelle decisioni dei rifugiati e dei migranti di migrare.

Secondo i dati di 4mi, esistono differenze tra i paesi dell’Africa centrale e quella saheliana. I tipi di catastrofi naturali hanno un impatto sulla mobilità. E’ proprio per questo che c’è la necessità di intervenire con investimenti per migliorare l’adattamento delle comunità. Quindi di più fondi per la pianificazione urbana, in considerazione delle migrazioni dalla campagna. Ma anche di migliorare la capacità di adattamento delle città, con questo. Inoltre vi è la necessità di facilitare le migrazioni transfrontaliere circolari e no, in modo che siano sicure e adattive.

FOCSIV Volti delle migrazioni: cos’è il GCAP?

Il (GCAP) Global Call to Action Against Poverty (Appello globale all’azione contro la povertà) sostiene le persone nelle loro lotte per la giustizia e riunisce individui e organizzazioni per sfidare le istituzioni e i processi che fanno sì che la povertà e le disuguaglianze continuino. Al giorno d’oggi difendono e promuovono: i diritti umani; la giustizia climatica e la sicurezza necessaria per la dignità e la pace di tutti. GCAP è una rete di oltre 11.000 organizzazioni della società civile, organizzate in 58 coalizioni nazionali e in gruppi elettorali di donne, giovani e persone socialmente escluse, tra gli altri.

Nel settembre 2003, Graça Machel ha ospitato un gruppo di attivisti della società civile meridionale a Maputo, in Mozambico. È stato qui che è stata trasmessa, per la prima volta, l’idea di un Global Call to Action against Poverty (GCAP). Cercando di mobilitare centinaia di milioni di persone e ha co-organizzato la più grande campagna mondiale a tema unico per ‘Stand UP’ Against Poverty. Certificata dal Guinness Record mondiali con 173 milioni di persone nel 2009.

Verdiana Savoca

Print Friendly, PDF & Email