Un tour in Sicilia che parte da Acireale per conoscere i luoghi d’origine dell’imprenditore Mario Marano, emigrato negli USA (Stati Uniti d’America). Studenti americani sabato mattina in visita alla Diocesi di Acireale, al Municipio e alla Fondazione del Carnevale. Il legame dei Siciliani in America con la loro terra d’origine è viscerale. Solo chi ha viaggiato e si è recato in quel Paese se ne è potuto rendere conto. È come se il cordone ombelicale con i luoghi che hanno dato i natali a genitori, nonni, bisnonni e avi vari non si fosse mai reciso, nonostante il lungo viaggio transoceanico. La Sicilia continua ad essere vitale nella quotidianità lavorativa e familiare dei nostri emigrati nel continente americano.
Acireale / Mario Marano: emigrato negli USA
Mario Marano ne è un esempio: originario di Acireale, emigrò con la famiglia in America nel 1962. Ha vissuto a Toms River, nello stato del New Jersey, dove è diventato un imprenditore di successo. Non ha mai smesso un solo giorno della sua vita di rendersi utile agli altri immigrati italiani. È stato fra i fondatori della New Jersey Italian Heritage Commission, una commissione italiana permanente a livello statale riconosciuta per legge nel gennaio del 2022. Essa ha la missione principale di costruire e rafforzare l’identità culturale di italiani e italoamericani attraverso programmi di education (Scuola ed Università) che sappiano preservare e promuovere una comprensione e una consapevolezza accurate dell’italianità.
L’illustre imprenditore acese emigrato nel Nord-Est degli USA fu rappresentante del New Jersey per il COES, il centro orientamento emigranti siciliani. Divenne inoltre inviato consolare per il Consolato Generale d’Italia a Philadelphia. Vice presidente della Garden State Philarmonic Symphony Society, nel 2009 fu nominato Cavaliere dal Presidente della Repubblica. Sia per il suo inossidabile impegno per la promozione della cultura italiana in America, che per tutti gli sforzi profusi a favore della comunità italo-americana.
Mario Marano / Acireale: un legame indissolubile
Il cav. Marano non ha mai dimenticato Acireale. Nemmeno per un attimo. Il suo desiderio era quello di rinsaldare i rapporti culturali sull’asse Sicilia – USA. Di portare gli studenti italo-americani a studiare ad Acireale, di facilitare anche il flusso contrario, spingendo i giovani acesi a perfezionarsi in America, di rendere più bella la sua città natale. Era andato via da Acireale nel 1962, dieci anni dopo l’incendio doloso che distrusse il teatro lirico Bellini, col dolore dentro di aver visto andare in fumo un importante presidio della cultura cittadina. Era molto legato anche alla Chiesa. Per questo, alla sua morte ha donato generosamente grosse somme in denaro al Comune, alla Diocesi di Acireale e alla Fondazione Bellini per la realizzazione di iniziative culturali che adesso la nipote Tania sta seguendo direttamente insieme ai beneficiari delle donazioni.
Acireale / Prende corpo il sogno di Mario Marano: portare gli USA in Sicilia
Il sogno di Mario Marano di portare studenti americani ad Acireale si realizzerà, seppur per un giorno. Può darsi che sia l’inizio di un percorso di stabile collaborazione fra la città delle cento campane e gli Stati Uniti. Sabato 7 maggio, infatti, facilitata dal lavoro instancabile di Albert Zappalà ed Eszter Vajda di You, me & Sicily, una delegazione sarà ospite di Acireale nell’ambito di uno Student Study Tour organizzato dalla New Jersey Italian Heritage Commission per gli studenti della John Cabot University.
La delegazione sarà guidata dall’avvocato Robert Di Biase, presidente della Commissione di cui faceva parte Mario Marano. Incontrerà le principali autorità cittadine, dal Vescovo al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale; dal Presidente della Fondazione Carnevale a quello della Consulta della Cultura. Sarà una occasione, da parte della città, per dire ancora una volta grazie a Mario Marano, per la sua generosità e lungimiranza.
Saro Faraci