Google per gli editori / L’approccio alla direttiva sul copyright in Europa

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La corporazione proprietaria del motore di ricerca google, negli ultimi mesi ha avviato delle conversazioni e trattative con piccoli e grandi editori per far fronte alle modifiche che la Direttiva Europea sul Copyright del 2019 porterà nel panorama dell’editoria sul web. Alcune delle specifiche istruzioni europee che hanno portato la compagnia americana ad attuare questa manovra sono contenute nell’articolo 15.

Nello specifico, le disposizioni regolano la quantità d’informazioni testuali che possono apparire in anteprima sui motori di ricerca e negli gli aggregatori senza infrangere i diritti d’autore detenuti dai creatori originali del materiale citato. È ancora permessa ai motori di ricerca la possibilità di fornire collegamenti ipertestuali alle pagine web contenenti gli articoli. Ma non sarà possibile far apparire del testo in anteprima oltre degli “estratti molto brevi”. La Direttiva però non specifica numericamente quante parole compongano un “estratto molto breve”.

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Google / L’approccio alla direttiva sul copyright in Europa

Il primo passo per l’azienda statunitense è stato quello di creare un programma per ottenere le licenze di pubblicazione chiamato Google News Showcase. Le agenzie giornalistiche possono aderire al programma liberamente. Riceveranno un compenso monetario nel caso una quantità di testo ampia sia citata tra le pagine del motore di ricerca. Il programma è stato avviato in Germania ma sono stati presi accordi anche con Francia, Austria, Ungheria, Irlanda e Paesi Bassi. Inoltre, i proprietari di domini di pubblicazioni a carattere giornalistico possono partecipare anche al programma Extended News Previews (ENP) per fornire le autorizzazioni necessarie alle piattaforme online per la citazione in anteprima di “contenuti estesi”.

Manovre atte a contrastare la pirateria dell’internet, nel continente europeo, cercano di farsi sempre più frequenti da diversi anni ormai. Questa non è la prima volta che aziende come Google devono avere a che fare con delle aggiornate regole internazionali.

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Google per gli editori / Cos’è la Direttiva sul Copyright Europea

Come già accennato, la Direttiva Europea sul Copyright, tra le altre cose, tenta di definire quanto sia legittimo usare citazioni dirette di materiale giornalistico sul web. Gli stati membri dell’Unione Europea dovranno seguire le istruzioni e adattare sistema legislativo nei tempi più adatti a tale operazione. Questo vuol dire che le disposizioni non sono già attive in tutti gli stati UE.

In Italia, il ministro Dario Franceschini e il Ministero della Cultura hanno rilasciato un comunicato. Questo spiega che l’adozione e la rielaborazione delle disposizioni europee introdurranno “un nuovo diritto connesso a favore degli editori dei giornali per l’utilizzo online dei loro contenuti da parte dei prestatori di servizi delle società dell’informazione, delle società di monitoraggio media e rassegne stampa”. Il che chiarisce la premura di Google LLC nel prendere contatti con gli editori europei. Il comunicato spiega anche che il diritto non è riconosciuto nel caso di uso privato o non commerciale di pubblicazioni giornalistiche da parte di singoli utilizzatori.

La direttiva però non si riferisce solo a materiali di tipo giornalistico. Si propone anche come un sistema di potenziamento per la tutela del diritti degli autori, artisti interpreti ed esecutori. Oltre alle nuove figure del direttore del doppiaggio e l’adattatore dei dialoghi. Inoltre, anche “spettacoli teatrali in streaming” saranno equiparati a opere audiovisive per la tutela dei diritti.

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