Università / Cndss 2022: la Conferenza nazionale dei dottorandi opportunità di raffronto

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logo cndss

Dall’1 al 3 dicembre si svolgerà all’Università di Catania la Conferenza nazionale dei dottorandi in Scienze sociali (Cndss 2022)

La VII edizione della Conferenza nazionale dei dottorandi in Scienze sociali (Cndss), ospitata dal dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Ateneo di Catania, rappresenta un’opportunità di raffronto su aspetti dialogici volti a intersecare la ricerca scientifica tra operatori e studiosi non strutturati – laureati magistrali, dottorandi, neo-dottori di ricerca e assegnisti di ricerca -, appassionati del settore delle Scienze sociali.

L’evento Cndss si svolgerà a Catania, dall’1 al 3 dicembre prossimi e vedrà, al centro della scena accademica, la Scuola di dottorato in Scienze sociali catanese, che darà prova delle qualità organizzative e logistiche dell’evento scientifico di rilevanza nazionale. Gli interessati alla condivisione delle tematiche legate alle Scienze sociali e/o alla partecipazione attiva – nella qualità di uditore/relatore o estensore di paper – vengono da subito invitati a collegarsi al sito: www.cndss.org.

Il logo della Cndss 2022”

Uno degli elementi “parlanti”, creato per rappresentare la Cndss 2022 riguarda il logotipo/immagine. Quale sintesi espressiva di emblemi valoriali di Catania. La narrazione riassunta nel logo mira a ridurre, in un unicum allegorico, figure care alla tradizione accademica e istituzionale del territorio.Etna

“Il logo – in particolare – è la summa di tre elementi figurali del patrimonio locale. Si discernono per l’evenienza: lo stemma storico dell’Università di Catania, il vulcano Etna e l’elefante o liotru. Nel conformato sigillo “Cndss 2022”, si leggono in realtà virtù etiche peculiari. Si rinviene, così, la saggezza, riferibile all’Università di Catania; la forza, personificata dalla presenza del vulcano Etna; e infine la speranza, assimilata alla raffigurazione dell’Elefante.

La sinergia dei soggetti individuati diviene misura per scandire una simbologia di ascendenti valori, protesi verso l’agire consapevole e prodigo alle buone azioni sociali. Essa proietta la conferenza nel futuro prossimo venturo e investe l’intelletto e l’umano sentire di riflessioni e avveduti pensieri. Per interpretare la realtà secondo un aggiornato lessico sociologico, al fine di divenire “lumen” per le società e le istituzioni”.

Box – appendice sociologica sul logotipo “CNDSS 2022”

Se, con carattere distintivo, si intende volgere l’attenzione verso una preminente lettura sociologica, corrispondente all’imago effigiante un territorio, si può privilegiare la disciplina sociologica del territorio e dell’ambiente. Attraverso detta materia sociologica, è possibile individuare una foggia valoriale vagliata a vari livelli, procedendo dall’aspetto teorico a quello empirico, per comprendere come i simboli siano correlati e comunicativi rispetto ad un luogo. E creino, perciò, valore aggiunto in un excursus dialogico tra territori.Catania, liotru

Magari, ammettendo un cambio di paradigma, nell’ambito di una revisionata rivisitazione e rilettura del territorio, si può ripensare di avvalersi di un affinato esercizio relazionale tra vari spazi territoriali. Ad esempio, tra spazi urbani ed extraurbani, tra spazi territoriali contingenti o meno, ergo distanti. Il cambio di paradigma deve prevedere la creazione di modelli di sviluppo e sostenibilità su variegati fronti.

Gli ambiti prescelti possono essere a vocazione sociale e socialmente utilizzabili per fruizioni a vario titolo. E anche validati per contesti “politici”, capaci d’unire l’aspetto sociale a quello economico. L’ambito economico, equiparabile ad uno spazio relazionale tangibile: immateriale e materiale di estrema importanza, non deve sottostimarsi. In quanto risulta essere un vero cardine di snodo per lo sviluppo e la crescita territoriale.

Il logo connota un territorio

Sintetizzando, se la “sfera reclamistica” di un territorio viene ben veicolata con i vari prodromi valoriali e culturali, si può ben sperare di creare sinergie identitarie per e dei luoghi, finalizzate a delineare precipue ricadute nei contesti socio-territoriali. In definitiva, si può sostenere che l’imago, o logo identitario – che dir si voglia – connota un territorio. Ed è assimilabile ad un “oggetto-immagine” che funge da volano per un luogo.

Per parafrasare un auspicabile cambio di paradigma e definire innovativi assi dialogici territoriali, un emblema può assurgere a nuovo archetipo. E divenire decisivo nella classe delle declinazioni fattibili, relative allo spazio e al tempo promozionale dei luoghi.

Si spera, invero, che la Conferenza nazionale dei dottorandi in Scienze sociali, nelle annualità 2022 e 2023, diffusa con l’ausilio dell’imago prescelto in rappresentanza del territorio catanese, diventi veramente elemento dialogico del territorio sia a livello regionale, che nazionale.

Ma non si pongano limiti e confini! Si spera in realtà di raggiungere ulteriori territori europei, e ben vengano contributi di studiosi dall’intero globo. Così da rendere la VII edizione della Cndss siciliana un vero appuntamento di studio universale delle scienze sociali, che vanno in scena, per l’appunto, in questi lidi.

Luisa Trovato

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