Pubblichiamo la presentazione di una originale, coraggiosa e salutare iniziativa preelettorale, illustrata in prima persona. Ne è protagonista Orazio Maltese, assicuratore da sempre impegnato in campo sociale, volontario della “Misericordia” con un passato di amministratore comunale.
In questi giorni sono stato tempestato di telefonate. Molti mi chiedono appuntamento per incontrarmi e chiedermi il voto a loro favore. Non ho remore di nessun tipo, incontro tutti quelli che me lo hanno chiesto, ma ho dettato delle condizioni. Per amici o semplici conoscenti le condizioni sono identiche : ciascuno deve rispondere, con calma, anche per email, a dieci domande:
1) Perchè ti sei candidato?
2) Cosa vuol dire per te esercitare l’arte della politica ?
3) Perchè hai scelto di candidarti con quel partito, quali sono i valori del partito che ti piacciono e quali i tuoi ?
4) Se nella tua lista ci fossero candidati conosciuti come persone disoneste ti candideresti ugualmente o pretenderesti che quelle persone escano dalla disputa elettorale?
5) Quali sono secondo te i problemi più gravi del nostro Paese?
6) Quali sono secondo te, nell’ordine, i problemi del tuo territorio e quali le tue proposte per risolverli o attenuarli?
7) Quali politiche proponi per combattere il cambiamento climatico?
8) Quali politiche proponi per i giovani, per il lavoro ?
9) Quali politiche proponi per le persone malate, le persone con disabilità, i poveri?
10) Si dice che l’albero buono si vede dai frutti, mi dici i frutti che hai prodotto nella tua vita lavorativa, nel tuo impegno civico?
Elezioni, esame ai candidati
I primi due conoscenti con i quali mi sono incontrato mi hanno guardato quasi sgomenti, dicendomi : ” Non pensavo dover sostenere un esame per candidarmi..”, ho risposto : “Se devi rispondere a 70 quiz per ottenere la patente non mi pare esagerato rispondere a dieci domande per candidarsi alle elezioni politiche !”. Non ho avuto ancora loro notizie.
Il terzo che si professa amico mi sorride sornione: ” Orazio ma dici davvero, ma ti immagini se i candidati dovessero rispondere a tutte queste domande, ma cosa pretendi la laurea ?”. “No caro amico, rispondo, non è questione di laurea ma di buon senso e responsabilità. Per amministrare la tua città, la regione o il Paese occorre conoscere bene i problemi, essere motivati, onesti, preparati, integerrimi.
Sceglieresti un amministratore del tuo condominio notoriamente disonesto? Sceglieresti il tuo commercialista, il tuo medico, il tuo avvocato se fosse impreparato ? Come puoi pretendere quindi di avere la mia fiducia per amministrare risorse pubbliche che condizioneranno la vita mia e quella dei miei cari senza darmi alcuna garanzia?”.
Elezioni, meritano il voto i candidati che superano l’esame
Sono un cittadino disponibile, è vero, ma un tantino esigente. Risolvere problemi così gravi ed urgenti richiede un impegno, una competenza, una visione della politica intesa come servizio e non privilegio, come purtroppo viene vissuta senza ritegno da gran parte di chi ci rappresenta. Bisogna partire dagli ultimi senza trascurare i primi, occorrono idee chiare, coraggio, onestà non sbandierata ma vissuta. Occorre dare speranza ai giovani che un futuro migliore è possibile, coinvolgendoli, responsabilizzandoli. Sarò felice di dare il mio voto a chi risponderà alle mie domande e saprà convincermi.
Orazio Antonio Maltese maltese.orazio@yahoo.it