Santa Maria la Scala, frazione marinara di Acireale, ospita, fino al 4 settembre, una mostra fotografica, dal titolo “Ricordi di famiglia”, dedicata ai momenti più importanti e significativi dei suoi ultimi 100 anni e allestita nel salone parrocchiale.
L’esposizione è stata curata dall’”Associazione filatelica numismatica acese“, con il patrocinio del Comune di Acireale. E con la partecipazione dell’”Accademia di Scienze Lettere e Belle Arti degli Zelanti e dei Dafnici”.
Le opere esposte provengono da una raccolta di cartoline di vari periodi che raffigurano il borgo marinaro, raccolte con perizia dal maestro Francesco Cino Leonardi e messe a disposizione dall’Accademia Zelantea, che le ha avute dai figli del collezionista Leonardi, Danilo e Bruno, Thea e Sissa.
La mostra ha acceso l’interesse dei visitatori locali. Tra di essi in tanti dichiaravano, con orgoglio, che erano presenti in quei tempi passati raffigurati nelle immagini esposte. Mentre tanti altri, più giovani, si appassionavano alla storia centenaria raccontata e ai cambiamenti registrati dalla borgata.
Cartoline di Santa Maria La Scala
I dibattiti, dinanzi alle cartoline, si facevano accesi quando i protagonisti, persone di una gioventù passata da tempo, facevano a gara a mettere in piedi quanti più ricordi possibili.
“Io c’ero”, “Io ho visto”, “Io ho partecipato” sono frasi ripetute nel salone della mostra. Davanti a chi, magari, prestava occhio alle immagini e orecchie ai racconti per cercare di immergersi nel tempo trascorso.
Abbiamo letto, nel viso di queste persone, un forte sentimento di appartenenza al piccolo borgo marinaro. Questo, per i suoi scorci naturalistici, ma anche per la vita semplice che vi si vive, sembra uscito dalla penna di un favolista.
Per quanti non avevano mai avuto modo di vedere la roccia che somigliava ad un pugno chiuso, fotografia di grande pregio artistico, è stata una scoperta incredibile. Ma anche motivo di grandi emozioni.
Questa iniziativa culturale vede protagonista la frazione di Santa Maria la Scala. L’ha resa possibile il lavoro diligente e fors’anche ostinato di un uomo che sicuramente amava tantissimo il suo borgo e la sua città Acireale.
La mostra segue di appena due mesi quella, che si è tenuta nella sala dell’Accademia degli Zelanti e dei Dafnici nel palazzo di città di Acireale, dal titolo ”Acireale com’era”. Anche questa frutto dell’opera di Cino Leonardi.
E’ una occasione di cultura che dimostra anche l’amore per i propri luoghi. Del resto, “guardando e stuzzicando l’occhio attraverso l’immagine fotografica”, come diceva Giovanni Verga, pure lui cultore della fotografia, “si avvicinano le culture e i popoli”.
Giuseppe Lagona