Nella sala convegni del “San Biagio Resort” di Acireale si è svolto il convegno “Acireale oggi, quale futuro?” organizzato dalla Confcommercio acese, che si è incentrato soprattutto sullo sviluppo turistico del comprensorio.
Certamente il tema dell’incontro “Il futuro di Acireale”, la qualità dei relatori, Maria Pia Bertolucci, presidente nazionale del Centro Turistico Giovanile, Pietro Agen, vice presidente nazionale della Confcommercio, Francesco Russo, docente in pianificazione del territorio presso l’Università di Reggio Calabria, l’attesa da parte dell’opinione pubblica di proposte nuove, concrete, fattibili, per lo sviluppo del territorio, hanno influito in maniera decisa alla riuscita dell’incontro.
Il convegno, per merito dei qualificati relatori, ha dato un forte contributo per comprendere che il turismo è oggi una delle poche voci economiche dell’economia italiana che registra una sensibile crescita. Il turismo crea ricchezza diffusa perché molte sono le attività interessate. In questo tempo di crisi puntare sul turismo vuol dire dire essere capaci di proporre in maniera originale le nostre risorse, le nostre bellezze architettoniche, artistiche, ambientali, ed offrire quindi servizi efficienti e puntuali.
Pietro Agen ha indicato la Spagna come modello da seguire, insieme al Trentino Alto Adige. La regione Iberica raggiunge il 16% del pil con i proventi del turismo creando una cultura dell’accoglienza protesa ad offrire al turista, di ogni età e di ogni estrazione sociale, tutto quanto possa desiderare per un vacanza spensierata. La varietà dei servizi che viene offerta è notevole: dal divertimento, alle visite guidate nei musei, alla movida, al gioco, all’ambiente, all’arte. L’Italia pur essendo la nazione universalmente riconosciuta la più bella per la ricchezza e varietà dei paesaggi, per la sua storia, i suoi monumenti, le sue città, riesce a raccogliere dai flussi turistici soltanto il 6% del pil.
Il Trentino alto Adige è un altro esempio di eccellenza in materia di promozione turistica; in soli quarant’anni è passata dall’essere la nazione più povera d’Europa a quella più ricca. Pur non disponendo di molte risorse ha puntato sulla valorizzazione dei prodotti tipici come le mele, quindi della gastronomia, dei castelli, dei centri benessere che offrono servizi eccellenti in tutte le stagioni, della natura incontaminata, della qualità alberghiera con costi contenuti per le famiglie ed i giovani.
IL prof. Francesco Russo indicava per l’Amministrazione comunale alcune scelte a costo zero che potrebbero favorire l’arrivo di flussi turistici. La stazione ferroviaria a ridosso del centro storico e la realizzazione di un circuito pedonale ben marcato dalle carreggiate per auto, così da favorire la circolazione dei pedoni e dei visitatori in tutta sicurezza lungo l’area del centro storico
Maria Pia Bertolucci, forte della sua lunga ed articolata esperienza in campo turistico, illustrava ai presenti come, in questo mondo globalizzato, l’offerta turistica deve coinvolgere più luoghi, persino diverse province, in quanto i tour operator preferiscono sempre più portare i turisti in luoghi organizzati dove trascorrere diversi giorni avendo a disposizione molti luoghi da visitare, ciascuno con caratteristiche proprie. Occorre quindi valorizzare le bellezze di Acireale creando un tour che passi, ad esempio, da Aci Trezza ed i suoi faraglioni che richiamano la leggenda di Polifemo contro Ulisse oppure la storia dei Malavoglia di Verga, quindi le Gole dell’Alcantara, e poi un giro sull’Etna, il vulcano più grande d’Europa. Un obiettivo così ambizioso eppur necessario, impone la collaborazione tra le Istituzioni, gli operatori del settore, le organizzazioni sindacali, le associazioni di professionisti, commercianti, artigiani.
Il convegno ha indicato alcune vie da percorrere per lo sviluppo di Acireale. E’ già stata formata dalla Confcommercio di Acireale, una commissione permanente, tra i diversi operatori economici ed esperti del settore, per analizzare i problemi del territorio e promuovere azioni concrete e possibili per il rilancio della città. Tutti sperano in una Amministrazione comunale finalmente ricettiva e propositiva perchè non vi è dubbio che i passi decisivi li deve fare il Governo della città.
Orazio Maltese