Gal Terre di Aci / Il 1° ottobre incontro sulle prospettive del turismo di prossimità

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Un’iniziativa importante rispetto alle prospettive del turismo Jonico-etneo, quella organizzata dal GAL Terre di Aci per la promozione del turismo di prossimità mirato alla valorizzazione del territorio. Un evento che apre nuove prospettive su una modalità di viaggiare insolita. Temi e spunti di riflessione saranno proposti al workshop “Nuove prospettive per il turismo di prossimità” ideato e organizzato dal GAL con la collaborazione dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Fattori Forestali di Catania. L’appuntamento si terrà il prossimo 1° ottobre, dalle ore 17 alle 19 presso la Sala Stampa del Comune di Acireale in via Lancaster, 13.

Numerosi saranno gli ospiti che interverranno tra cui Stefano Alì, sindaco di Acireale e presidente del GAL Terre di Aci. Ad aprire l’incontro al suo fianco Enrico Catania, presidente dell’Ordine Dottori Agronomi e dei Fattori Forestali di Catania. Parteciperanno anche Anna Privitera e Carmelo Danzì, rispettivamente direttore e animatore del GAL Terre di Aci. Ancora, Caterina Mendolia Pirandello, operatore turistico, Manfredi Mercadante, operatore Agrituristico e Giovanni Sutera, Ispettore Provinciale dell’Agricoltura di Catania. Alla fine dell’incontro si aprirà un momento di dibattito dedicato agli interventi del pubblico. Ai professionisti agronomi appartenenti agli ordini regionali, che prenderanno parte all’evento, saranno inoltre riconosciuti crediti formativi permanenti (CFP).gal aci turismo prossimità sicilia

 

Gal Terre di Aci / Cos’è il turismo di prossimità?

Ma cos’è il turismo di prossimità? Si tratta di un tipo di turismo particolare, che mira alla (ri)scoperta dei luoghi più prossimi a noi. Quei luoghi che fanno parte della nostra quotidianità ma che, presi dalla freneticità della vita, non riusciamo ad apprezzare a pieno. Di questi luoghi la nostra Sicilia è ricca, “sono migliaia i luoghi in grado di regalare ad un turismo, così detto ‘emozionale'”, esperienze più uniche che rare». Magari non è un tipo di turismo cui siamo abituati. La globalizzazione e la possibilità di poter viaggiare e visitare luoghi di ogni parte del mondo ci ha forse fatto perdere il focus sui luoghi che ci circondano.

Siamo attratti da luoghi esotici per certi versi, lontani dai nostri standard. Presi dalla voglia di evadere dalla quotidianità assillante che ci circonda, non riusciamo spesso ad apprezzare le bellezze a noi vicine. Eppure, non è sempre stato così. Fino alla metà del secolo scorso il turismo di prossimità era parecchio in voga. Soprattutto in una terra – la nostra Sicilia e più in generale l’Italia – in grado di regalare ricchezze ed esperienze uniche. Una soluzione tra l’altro più economica, in particolar modo per tutte quelle famiglie, spesso numerose, che non potevano permettersi viaggi troppo lontani ed esosi.

Turismo di prossimità / La sfida del GAL Terre di Aci

“L’incontro organizzato dal Gal Terre di Aci, in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Catania, si pone come obiettivo quello di favorire il confronto con tutti gli attori del contesto, per spingere verso norme efficaci ed efficienti a servizio del territorio. Ancora una volta – commenta Stefano Alì, presidente del GALil nostro GAL terre di Aci si pone come soggetto promotore dello sviluppo del nostro territorio, coniugando due temi essenziali quali agricoltura e turismo.

Dobbiamo assolutamente rendere produttivi le aree, oggi spesso incolte, ripristinando la bellezza paesaggistica dei nostri ‘giardini’. Preservandoli dall’abbandono e dagli incendi e creando fonti di reddito per chi li gestisce: il turismo esperienziale, l’enogastronomia e la qualità dei prodotti hanno dato ricchezza ad altri territori. Dobbiamo impegnarci perché questo accada anche nei territori delle ACI”.

Nell’intento degli organizzatori, si tratta di un’occasione per presentare nuove proposte di promozione del territorio, non solo per guardare in modo nuovo a luoghi familiari, ma anche per sperimentare un nuovo modo di viaggiare. Una possibilità per scoprire e riscoprire come la bellezza risieda per lo più negli occhi di chi guarda e di quanti sanno andare oltre l’apparenza, dando un nuovo valore alla quotidianità.

Mariachiara Caccamo

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