Si è svolta lo scorso venerdì 30 settembre, nella Basilica Cattedrale di Acireale, l’Assemblea Sinodale Diocesana durante la quale il vescovo mons. Raspanti ha consegnato alla comunità diocesana le indicazioni pastorali per il nuovo anno (clicca qui per scaricare il testo). Indicazioni che hanno come tema “Maria ha scelto la parte buona”. I lavori del cammino sinodale hanno trovato nella sintesi diocesana un primo approdo. Un cammino che trova riferimento ne I Cantieri di Betania. Come ha affermato lo stesso vescovo, l’immagine dei cantieri indica la necessità di un lavoro che duri nel tempo e che quindi non si limiti solo ad organizzare eventi. C’è bisogno di creare percorsi di ascolto e di esperienza di sinodalità vissuta.
Indicazioni pastorali per il nuovo anno / I tre cantieri
Tre sono quindi i cantieri su cui tutte le comunità dovranno lavorare. Il primo è quello della strada e del villaggio che comporta il coinvolgimento di colore che li abitano. Per far ciò è però necessario conoscere i nuovi modi di comunicare, ovvero i social per adattare a questo il linguaggio ecclesiale. Il secondo cantiere è relativo all’ospitalità e alla casa. Si lega alla vita interna delle varie comunità cercando di comprendere la qualità delle relazioni che li contraddistingue. Terzo cantiere è quello delle diaconie e della formazione spirituale, aspetto che già nel documento proposto indica una carenza e pertanto un ambito nel quale bisognerà operare un discernimento e delle scelte.
Diocesi / Il tema delle Indicazioni pastorali per il nuovo anno
Testo scelto per le Indicazioni pastorali è l’ascolto di Maria di Betania seduta ai piedi di Gesù. Mons. Raspanti, nell’analizzare questa scena e i due diversi comportamenti delle sorelle Marta e Maria, ripropone una lettura di fra Ugo von Doorne che contrappone le due figure. Marta che non ascolta è il mondo dell’uomo, delle cose umane. Maria invece, che è quella che ascolta, è disponibile al mondo di Dio. Marta è disponibile a fare mille cose per servire il Signore ma non è disponibile all’ascolto del Signore. Ecco che il tema centrale del nuovo anno pastorale è ancora una volta l’ascolto. Punto fondamentale del cammino sinodale sono l’ascolto e le relazioni.
Mons. Raspanti / Indicazioni pastorali e Assemblea Sinodale Diocesana
Nell’ambito dell’Assemblea Sinodale Diocesana sono state riportate tre esperienze di sinodalità favorevole attuate in diocesi. La prima esperienza è quella della parrocchia Santa Maria del Rosario in Piedimonte Etneo. “Il nodo centrale del cammino sinodale sono le relazioni; bisogna aumentare e migliorare le relazioni perché se è vero che il ferro si affina con il ferro, è anche vero che i fratelli si affinano con i fratelli”, ha affermato don Mario Gullo. I giovani di questa parrocchia hanno trovato una motivazione in più nel cammino sinodale incentrandolo sul dialogo e l’accoglienza. Per loro il sinodo non è un questionario a cui dare delle risposte ma vuol dire scommettere la loro giovinezza all’interno della Chiesa.
La seconda esperienza è stata riportata dalla Caritas Interparrocchiale di Santa Venerina gestita da don Santo Leonardi. Grazie all’aiuto di numerosi volontari, “La Mensa della Fraternità” ha colto in pieno il messaggio del cammino sinodale. Sono state raccontate numerose esperienze personali vissute da un volontario della mensa il quale ha affermato che, grazie al suo servizio, ha capito che la migliore cura il più delle volte è la vicinanza alle persone. Infine la Pastorale Giovanile, guidata da don Orazio Sciacca, con “La Tenda dell’Ascolto”. Nella piazza di Torre Archirafi è stata posta una tenda, simbolo che Dio dimora in mezzo alla gente. “Siamo partiti senza sapere bene cosa fare ma con l’entusiasmo di fare e siamo stati felicissimi nel vedere che tantissimi giovani si avvicinavano ed entravano nella tenda liberi di parlare con noi”, ha dichiarato don Orazio.
Diocesi / Anniversario di ordinazione espiscopale mons. Raspanti
Nella stessa serata, il vescovo Raspanti ha celebrato la Santa Messa di ringraziamento per i suoi undici anni di ordinazione episcopale. Durante la sua omelia, Raspanti ha sottolineato ancora una volta il compito di un vescovo e sacerdote in generale: crescere in Cristo e con Cristo, voltarsi, convertirsi a Cristo e ascoltarlo. Naturalmente non sono mancati gli auguri del nuovo Vicario Generale don Agostino Russo che ha ringraziato sua Eccellenza per il ministero che svolge in Diocesi. “Sull’esempio di Maria, anche noi vogliamo scegliere la parte buona, scelta necessaria ed essenziale affinché il nostro servizio nel mondo abbia un’incidenza più concreta e fattiva”, ha augurato don Russo.
Al termine della Celebrazione Eucaristica, Raspanti ha consegnato le Indicazioni pastorali per il nuovo anno a tutta la comunità. Indicazioni che aiuteranno i fedeli a camminare insieme per riscoprire la radice spirituale della fede. E che permetteranno inoltre di evitare la tentazione attraverso il servizio dell’ascolto di Dio e del prossimo.
Maria Catena Sorbello