Le vie dei tesori / Full immersion nella cultura con la visita alla Zelantea di Acireale

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biblioteca Zelantea ingresso

Continuano ad accompagnarci nei fine settimana di ottobre, gli eventi culturali organizzati dall’associazione culturale Stoà sicula che, ricordiamo, fanno parte del festival Le vie dei tesori, organizzato ad Acireale dalla sopracitata associazione di archeologi.
Sabato scorso i volontari ed i ragazzi dell’alternanza scuola lavoro del liceo classico Gulli e Pennisi, ci hanno guidati per le sale della biblioteca Zelantea di Acireale.

La biblioteca Zelantea è fondata nel 1671. Dall’unione delle fondazioni culturali degli Zelanti e dei Padri dello studio che hanno dato vita a quella che oggi è la Biblioteca e Pinacoteca Zelantea.
La visita guidata inizia con un tour delle opere dei pittori acesi esposte nella Pinacoteca Zelantea. Si  illustrano opere del maestro Rosario Spina e del maestro Pietro Paolo Vasta.
E di quest’ultimo, in particolare, si presentano i ritratti dei nobili Blanca De Maria e del marchese Gallidoro.ingresso Zelantea
Inoltre sono state spiegate, evidenziate e confrontate le matrici pittoriche della scuola acese con quelle del pittore Rubens, con il quale si nota, infatti, una sostanziale differenza nella scelta cromatica e nella pacatezza della scena raffigurata.

Visita alla Zelantea: le opere pittoriche

Proseguendo lungo il percorso della visita guidata, si possono ammirare le opere del maestro Rosario Spina, la cui pittura che ritrae scene di vita quotidiana si rifa alla pittura dei macchiaioli. Costoro dipingevano usando grosse macchie di colore, a volte stese anche con le mani. Del pittore colpiscono lo studio dei colori usato per conferire profondità alle sue opere.

Zelantea sezione contemporanei
(Sezione contemporanei)

Il contemporaneo Salvatore Fiume, invece, si forma ad Urbino, la città che ha dato i natali a Raffaello Sanzio. Autore di cui Fiume interiorizza e rielabora la lezione. Riprendendo le iconografie di epoca tardo medievale, gestisce le composizioni rifacendosi alle lezioni sulla profondità di Paolo Uccello e Piero della Francesca. Ma attualizza le opere rendendole avulse dal messaggio religioso che, inevitabilmente, si celava dietro quelle dei suoi maestri. E le plasma sul modello di una visione più contemporanea.

Tra gli altri autori presenti alla Zelantea, il maestro Giuseppe Sciuti, cittadino onorario di Acireale. Sua è in esposizione l’opera Io sono la luce del mondo. Ed il maestro Rosario Anastasi, di cui è stato illustrato il bozzetto per la scultura di Aci e Galatea.
Nella sala adiacente l’ala delle collezioni, vi sono la carrozza del Senato, affrescata da Alessandro Vasta, la testa di Garibaldi alta due metri, una Portantina, un vaso del V secolo avanti Cristo.
E dei ritrovamenti paleontologici e mineralogici provenienti dalle acque limitrofe la zona dell’isola Lachea.

Zelantea sala Cosentini
(Sala Cosentini)

Visita alla Zelantea: la biblioteca

I locali della biblioteca Zelantea concludono il percorso della visita guidata. Constano di ben cinque sale, il cui inizio coincide con la zona della emeroteca dedicata al pediatra Felice Paradiso. Nella sala Cosentini,  invece, dove si riunivano gli Zelanti, si osservano i dieci busti di nobili acesi, realizzati con materiali diversi tra loro.
Visitare la Biblioteca e Pinacoteca Zelantea è un’occasione per godere e riscoprire un tesoro che, nella frenesia di tutti i giorni, dimentichiamo di avere a portata di mano. A testimonianza del senso di questo festival.

                                                                                                                         Giulia Bella

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