Guardastelle / “Rosso”, da Acireale a Zurigo, la disabilità come valore

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Lo scorso 18 ottobre, nella Sala Pinella Musumeci della Villa Comunale di Acireale, si è tenuta la conferenza stampa dell’associazione di teatro acese, “Guardastelle”, una “Bottega dei Bottoni. Una finestra per raccontare la bellezza della diversità, l’amore per il prossimo e i legami che si possono cucire tra gli esseri umani. Piccoli e grandi Bottoni colorati, legati da un simbolico filo ROSSO. Spettacolo in collaborazione con la Fondazione Lions Clubs e Telethon.

Il potere universale dell’Arte

La cultura apre tante strade, ma in questo caso il teatro è un’occasione, nonché strumento di incontro. Ci permette di abbattere quelle barriere culturali che ancora oggi sono presenti nel nostro territorio. Strumenti che creano una forte crescita di chi ne prende parte e di chi assiste. Uno spettacolo che parte dal maestro, dagli attori e dalla sinergia che crea qualcosa di magico che ha l’onere di portare a Zurigo anche il nome di Acireale.

Tutti gli spettacoli sono un dare e avere. Quando c’è un caloroso applauso, da parte di genitori, bambini e ragazzi partecipanti, porta in alto non soltanto questi valori imprescindibili ma anche e soprattutto la realtà di tanti giovani che si riuniscono con l’obiettivo principale di condividere qualcosa e stare insieme. Un simbolico Gagliardetto viene successivamente donato da parte dell’Amministrazione Comunale alla comunità Svizzera di Zurigo, con lo scopo primo di accogliere e sensibilizzare.

Acireale / “Guardastelle”: ambasciatori di una cultura inclusiva

Paolo Filippini è il fondatore dell’associazione teatrale “Guardastelle”. Insieme al suo gruppo formato da bambini con disabilità e non, andranno a Zurigo per portare umanità nel profondo. L’obiettivo è far luce e insegnare a guardare con occhi diversi ciò che semplicemente appare. Le nostre realtà non solo sono invisibili, ma spesso vengono ignorate e sottovalutate, mentre in altri luoghi sono valorizzate. Il gruppo teatrale unito riesce a dare tanto, tutto quello che non può essere spiegato a parole.

Gagliardetto amministrazione comunale guardastelle

Nei loro spettacoli l’inclusione è vera, in cui non si fa distinzione, siamo tutte persone, tutti esseri umani, ciascuno con i propri limiti. Non si parla di disabilità o di persone normodotate, ma si guarda alle stelle come suggerisce il nome stesso. Ognuno di noi è un bottone, ha un colore diverso. Può essere più o meno grande, ma tutti siamo legati da un unico filo che è quello dell’amicizia, della solidarietà, dell’empatia e sopratutto del rispetto. Che dovrebbe esserci in modo scontato fra gli esseri umani.

Una scuola per tutti, senza barriere 

La scuola fa la sua parte, il teatro ne fa un’altra. L’inclusione delle differenze è il tema di vita scolastica che, ancora oggi, movimenta di più il mondo degli insegnanti. La conformazione che le classi presentano rispecchia la complessità sociale odierna e, rispetto al passato, risulta certamente più articolata e pluralistica. Nelle classi la presenza di alunni con disabilità certificata è una realtà variegata. Accanto a questi, sono presenti anche allievi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), ragazzi con comportamenti complessi da gestire.

Eppure, sembra quasi che, in questo scenario di difficoltà, l’inclusione sia l’unico catalizzatore di sforzi di cambiamento, di tentativi per rendere più significativa la didattica, il lavoro scolastico, l’emozione della relazione e dell’apprendimento. La diversità, ancora oggi, è il fulcro di un movimento evolutivo di qualità, certo difficoltoso, problematico, sofferto, ma reale. La continua e incessante ricerca di qualità dell’inclusione è, in realtà la ricerca di una qualità del fare scuola quotidiano per tutti gli alunni. A volta è proprio l’ambiente a porre dei limiti. Per questo, ognuno di noi ha il dovere dunque di farsi promotore di abbattimento di barriere architettoniche e muri mentali.

“Rosso, La Bottega dei Bottoni”: le date dello spettacolo 

Il teatro è un mezzo per stare insieme, condividere, ricevere e dare. I Guardastelle, per la giornata dedicata ai diritti delle persone disabili, hanno iniziato debuttando ad Acireale con lo spettacolo “BLU”. Il 21 Ottobre alle 20:30 si terrà al Teatro Ambasciatori di Catania lo spettacolo prossimo a Zurigo in data 27 ottobre: “Rosso, La Bottega dei Bottoni”, l’acquisto dei biglietti si può fare anche online.

Un appuntamento oltralpe, che consente di diffondere la filosofia inclusiva dell’associazione e la partecipazione attenta del Comune ai progetti di inclusione sociale, finalizzati allo sviluppo di modelli innovativi di integrazione e solidarietà. Il gruppo teatrale, la mattina del 21, prima di andare in scena, sarà portavoce di inclusione anche nelle diverse scuole locali. Per lanciare un importante messaggio, prima di tutto ai ragazzi e ai giovani attraverso il potere dell’arte.

Giuliana Aglio 

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