Aci Catena / Francesco Guglielmino, illustre letterato, ricordato nel 150^ della nascita

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Francesco Guglielmino

Sabato 22 ottobre Aci Catena ha festeggiato l’anniversario della nascita di un suo figlio illustre, Francesco Guglielmino. Sono passati 150 da allora e la città, con in testa il sindaco, professoressa Margherita Ferro, ha voluto ricordare la figura del poeta, grecista e critico letterario, con una cerimonia commemorativa presso la biblioteca comunale, nei locali del palazzo dei principi Riggio.

Ha relazionato sul poeta Nino Quattrocchi, sindaco emerito della città di Aci Catena, sottolineandone le caratteristiche di uomo, poeta e filologo.
Guglielmino è stato docente universitario di letteratura greca presso l’università di Catania dal 1932 al 1946. Era conosciuto anche per una corposa attività come conferenziere, traduttore, commentatore di numerosi testi in lingua latina, greca e tedesca.Francesco Guglielmino

“Ciuri di strata”, raccolta di poesie di Francesco Guglielmino

Nel 1922  pubblicò una raccolta di poesie dal titolo “Ciuri di strata” che lo ha fatto conoscere come poeta romantico in lingua siciliana. Le sue poesie sono anche dedicate alle persone che Guglielmino amava e stimava. Ai genitori dedicò una tra le sue più toccanti liriche, “A mè patri e a mè matri”.

Dopo un iniziale diverbio letterario con Nino Martoglio, ne divenne un grande amico e verso di lui ebbe sempre una sorta di venerazione. Di questa ammirazione fa fede un sonetto che  scrisse per lui e che poi incluse nella raccolta “Ciuri di strata”.
Nell’opera troviamo anche poesie dedicate al Verga, a Giovanni Formisano,a Giuseppe Nicolosi Scandura, all’avvocato Finocchiaro e a don Salvatore Tropea.

Guglielmino nei suoi versi affrontò i più svariati argomenti che trovavano terreno fertile nella sua sensibilità. I sonetti più belli parlano d’amore e di rimpianti, di ricordi e di problemi filosofici ed esistenziali. Alcuni si incentrano sulla situazione storica e sociale del tempo. Qualche poesia espone i profondi dubbi che Guglielmino aveva sulla fede.
A conclusione della serata sono state declamate alcune poesie.

Mariella Di Mauro

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