AIFVS / Il 20 novembre Giornata mondiale delle vittime della strada: prevenire ed educare

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giornata mondiale vittime della strada

È tempo di bilanci e di fare i conti con la realtà. Così lAIFVS – Associazione Familiari e Vittime della Strada – si prepara a commemorare la Giornata Mondiale e Nazionale del Ricordo delle Vittime della strada.
Questa terza domenica di novembre è dedicata, dunque, al ricordo delle vittime stradali, al suono del leitmotiv: “Ricordare per cambiare” (www.vittimestrada.org).
Tra i fattori rilevanti di responsabilità civica, emerge l’incentivo alla prudenza/prevenzione da diffondere con chiarezza, soprattutto ai guidatori. Cosa necessaria, stante ai disastrosi consuntivi di vittime di stragi stradali, dati corroborati da correnti statistiche. Un altro fattore preminente, che si sintonizza sulle frequenze della promozione, riguarda il rispetto dell’ambiente, al fine di ridurre l’inquinamento che lo attanaglia.

Giornata delle vittime della strada: prevenzione
per la salute individuale e pubblica

Così, l’altro slogan dell’AIFVS è “La salute del pianeta è la tua salute”. Si parla, infatti, di una conclamata interconnessione tra esseri viventi e ambiente circostante. Ogni azione sarà riverbero percepibile con effetti positivi o negativi, a seconda degli intenti iniziali. Pro o contro il pianeta e la vita! Inoltre, stante alle deludenti risultanze di prevenzione nazionale sulle stragi stradali, non si può restare indifferenti. (661 feriti e 9 morti al giorno –  dato statistico 2019). È opportuno pensare alla prevenzione come ad una parola chiave, che apre le porte di svariate realtà. Prevenzione è un lemma determinante, per definire la prevedibilità/attendibilità o meno di probabili eventi. Essa serve, altresì, a specificare una visura sui livelli di rischio in generale o di un peculiare comparto individuato.

Piani regionali di prevenzione 2020 – 2025

Anche la Direzione Sanitaria – Unità Operativa Educazione e Promozione alla Salute Aziendale di Catania, nelle indette attività di dialogo tra le parti (Istituzioni e Associazioni territoriali), tramite appositi tavoli tecnici (effettuati a maggio e novembre 2022), ha ampiamente trattato tematiche legate alla prevenzione.

evento AIFVS
Evento dell’AIFVS nell’ottobre 2018

In particolar modo, il termine viene richiamato nel PRP (Piano regionale di prevenzione) 2020 – 2025. Il Piano regionale riflette le volontà espresse nel PNP – piano nazionale di prevenzione 2020 – 2025 (del 06/08/2020), quale strumento di pianificazione degli interventi di prevenzione e promozione alla salute, da realizzare sul territorio.
Il PRP 2020 -2025 mira a garantire la salute individuale/collettiva, nonché la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale, secondo canoni di efficacia, equità e sostenibilità, per seguire il cittadino nelle varie fasi della vita sociale e lavorativa, nei luoghi dove si svolge.

Giornata delle vittime della strada: Tavoli tecnici
sulla promozione della sicurezza stradale

L’associazione AIFVS, condividendo la causa individuata nel PRP, è stata presente agli incontri tecnici, organizzati dalla Direzione Sanitaria di Catania, improntati sulla “Promozione della sicurezza stradale”. La presenza è valsa per testimoniare la volontà a prodigarsi ogni qualvolta si palesi l’opportunità di dialogo con istituzioni, associazioni – con intenti affini (es. l’associazione FIAB Catania) -, e con comuni cittadini, anche quelli in erba.

Occorre, infatti, mobilitarsi per favorire una mobilità all’insegna della responsabilità e della sostenibilità a vari livelli!  Attenzione, dunque, al territorio, per profondere un impegno concreto alla ri-soluzione di problemi legati, ad esempio, alla viabilità o alla condizione specifica del guidatore, distorto da effetti di sostanze psicotrope o alterato dal tasso alcolemico (livello di alcool etilico nel sangue), od altro.

“Rimedi urbani” per migliorare la mobilità e l’usabilità dei mezzi di trasporto

A tal riguardo, si possono proporre vari rimedi. Un’idea futuribile, applicabile alle realtà urbane, può riguardare, ad esempio, l’adozione di mezzi di trasporto a bassa o a zero emissione di CO2. O ancora, si possono incentivare i cittadini – grazie ad una riveduta pedonalità urbana – ad effettuare le percorrenze, in caso di brevi tragitti, a piedi o con mezzi leggeri. Altra azione da stimolare, è relativa al potenziamento e uso dei trasporti pubblici, al fine di diminuire il numero di auto circolanti. Altre accortezze di cui servirsi, sono relative sia all’adozione di un apposito corredo di dispositivi tecnologici, per la prevenzione degli incidenti dei mezzi di trasporto; sia al contrasto della violenza motorizzata, con attuazione di limiti di velocità, fissati a 30km/h. Tutto ciò, al fine di garantire un elevato livello di sicurezza stradale, soprattutto in ambienti urbani.

La sfida di civiltà dell’AIFVS: “Vittime Zero” nella città entro il 2030

Giuseppina Cassaniti
Giuseppina Cassaniti, presidente AIFVS

In chiosa, la Giornata Mondiale e Nazionale del Ricordo delle Vittime, promossa dall’AIFVS, diviene un’occasione per lanciare una sfida di civiltà. “L’AIFVS ha elaborato, infatti, un progetto di prevenzione in sinergia tra istituzioni pubbliche e privato sociale, per raggiungere nel Decennio 2021-2030 l’obiettivo “Vittime Zero” nelle città dove insistono sedi dell’AIFVS.
Il progetto individua la massima autorità nel Prefetto, che può chiamare alla partecipazione tutti i settori della vita sociale per condividere l’obiettivo da raggiungere, le cause che mantengono la strage e intervenire perché trovino soluzione”
. Così ha spiegato Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, presidente AIFVS.

Promozione dell’Educazione civica sulla sicurezza stradale per le scuole

Ben vengano, dunque, politiche e strategie per rinnovare la centralità del senso civico e morale della prevenzione. È importante promuovere chiari “macro obiettivi”, ottimizzati e conformati alle esigenze territoriali, sotto la nota ridondante: “fermare la strage stradale continua” (pareggiabile ad una vera pandemia). Occorre, pertanto, fornirsi di appositi programmi di divulgazione, coordinandoli sul territorio e individuando specifici target di popolazione da raggiungere. A tal proposito, una campagna motivazionale sulla sicurezza stradale può impartirsi sia ai vari gradi scolastici, che ad altre fasce di utenza. Così da esperire una forma comunicazionale sempre più ampia e diffusa.

Infine, ecco il pronostico, da riporre sotto l’albero delle prossime festività: “Si auspicano momenti di formazione ed educazione civica sulla sicurezza stradale, per le scuole di ogni ordine e grado. La scuola, invero, si conferma il luogo più idoneo, dove impartire lezioni di prevenzione e prudenza – soprattutto quando si è alla giuda -, al fine di responsabilizzare, de facto, il futuro cittadino/guidatore di domani”.

                                                                                                                    Luisa Trovato