Acireale / Riaperto lo “Spadaro”: “Il piacere di vedere i film al cinema”

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cinema spadaro esterno

Il rinnovato Cinema Spadaro ha riaperto le sue porte da circa un mese. Il consueto taglio del nastro è stato affidato all’onorevole Marco Falcone, assessore regionale alle infrastrutture, e al sindaco Stefano Alì. “È un investimento che merita incoraggiamento – hanno affermato. – Al pari di tutte le iniziative imprenditoriali, può contribuire a far crescere ulteriormente la Città”. Il lungometraggio che ha “battezzato” la riapertura della monosala è stato “Amsterdam”, drama-commedia gialla, diretta da David O. Russell.

Acireale / Storia del Cinema Spadaro

Il Cinema Spadaro nasce negli anni ’50, con il nome di Cinema Trinacria. La sala era inizialmente parallela alla via Galatea, fino a quando nel 1956 il cinema non venne ingrandito dalla famiglia Spadaro. Da quell’anno, la pianta è rimasta inalterata, sebbene il locale sia stato più volte ristrutturato. L’ultima è quella di quest’anno. “Negli anni Sessanta, un incendio notturno ha colpito il nostro cinema” – racconta Giovanni Spadaro, co-proprietario dell’attività. – “Fortunatamente nessuno si è ferito, ma ciò ha provocato una ristrutturazione obbligata”.

Il cinema è sempre stato a conduzione familiare e con tanti sacrifici alle spalle. “C’è stato un periodo che io ero l’operatore con la pellicola e il cassiere sotto, da solo”. Ma il legame con il cinema ha sempre portato la famiglia Spadaro a riprendere l’attività. “Chi fa cinema, vive una passione che prende troppo, spesso anche che fa stare male. L’umore dell’esercente è legato all’attività del cinema”. Per la famiglia, il locale cinematografico è “luce per la città”, un punto di riferimento per la comunità locale.

Negli anni ’50, il cinema era l’unica forma di svago per il grande pubblico. Ciononostante, la concorrenza inizia a farsi strada rapidamente: videocassette, tv, multisale, streaming e pirateria. Inoltre, il periodo pandemico non è sicuramente stato d’aiuto alle sale cinematografiche, costrette alla chiusura. “In Italia, a differenza di tutti altri Paesi europei, alla fine della pandemia, non c’è stato un ritorno del pubblico nelle sale cinematografiche”. Spadaro evidenzia che solo una piccolissima percentuale del pubblico è formata da famiglie, che prima erano predominanti nell’occupazione della sala. Mentre i giovani caratterizzano ora la maggiore affluenza.

Cinema / Strategie per attirare il pubblico in sala

Il cinema è condivisione, stimolo alla riflessione e socializzazione. È senz’altro anche divertimento e spettacolo. Quindi, far ritornare la gente al cinema è molto importante. Saranno proiettate periodicamente delle pellicole in lingua originale, grazie alla collaborazione del Cinema Spadaro con la Red Bus English School di Acireale. “Noi vorremmo offrire la sala per nuove iniziative” e rimangono a disposizione per proposte e supporto. In particolare: “stiamo pensando di organizzare la Pedana dell’Artista. Cioè offrire per una sera la sala a giovani artisti che si potranno così esibire, soprattutto dal punto di vista musicale”. Infatti, l’audio nella sala è stato molto migliorato. Sono stati installati dei pannelli fonoassorbenti e un tetto acustico particolarissimo, che rendono la sala tecnologicamente all’avanguardia.

“Vorremmo iniziare anche una collaborazione con le scuole”, spinti dall’idea del Ministero dell’Istruzione e del Merito di istruire i giovani sul linguaggio cinematografico e sull’educazione all’immagine. “I giovani leggono poco e si informano solo con il cellulare. Si verifica così una sorta di appiattimento culturale della società”. Invece, è importante far capire che anche il cinema è un contenuto formativo e culturale fondamentale nella società odierna. “Sarebbe possibile fare delle proiezioni seguite da un dibattito. Magari, a cui potranno partecipare anche registi, attori o critici cinematografici”.

Acireale / Le prospettive future del Cinema Spadaro

sala cinema spadaro

La monosala proietta attualmente film in 4K. “Il prossimo livello è che non ci saranno più gli schermi, ma dei grandi pannelli ad altissima risoluzione laser”. Per quanto riguarda il 3D? “Siamo passati dal boom del 3D ad un rapido abbandono”. Il pubblico ne rifiutava la modalità e il fatto di dover indossare delle lenti. Tra l’altro, “spesso i registi adattavano il film normale al 3D, quindi non c’erano molti veri effetti speciali”. Di recente si è parlato di un futuro 3D senza occhiali. “Ma ancora passerà qualche anno, affinché la tecnologia si svilupperà in questo orizzonte”.

In conclusione, “Ora si aspetta Avatar 2: La via dell’acqua, che uscirà il 14 dicembre. Un film valido e da vedere veramente sul grande schermo” – “E speriamo che le famiglie tornino a riempire le sale”. L’augurio di Giovanni Spadaro è proprio che il grande pubblico torni ad apprezzare l’esperienza a 360 gradi nel vedere un film al cinema.

Sabrina Levatino

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