Canto al Vangelo domenica 4 dicembre ( Lc 3,4.6 )
Alleluia, alleluia. Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio! Alleluia.
Vangelo domenica 4 dicembre ( Mt 3,1 – 12 )
In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!».
E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile». Parola del Signore.
Riflessione sul vangelo di domenica 4 dicembre
La Liturgia di questa seconda domenica di Avvento, presenta il brano del vangelo di Matteo che si apre presentando la figura di Giovanni Battista che predicava nel deserto della Giudea esortando alla conversione dicendo: “Convertitevi, perché il regno di Dio è vicino”.
Giovanni Battista è l’ultimo dei profeti dell’Antico Testamento ed il precursore di Gesù, colui cioè che attraverso la sua azione profetica e la sua predicazione annuncia la venuta di Gesù. Di Giovanni Battista aveva già parlato il profeta Isaia dicendo: “ Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri”.
Il Battista viveva nel deserto una vita di penitenza, vestito di peli di cammello con una cintura di pelle attorno ai fianchi. A lui accorreva tanta folla per ascoltarlo e per farsi immergere nel fiume Giordano per il battesimo di conversione.
Molti pensavano che lui fosse il Messia atteso, ma Giovanni Battista assicurava loro di essere solo il Precursore: “ Io vi battezzo con acqua per la conversione, ma colui che viene dopo di me è più forte di me ed io non sono degno di portargli i sandali; Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco”.
La testimonianza di Giovanni Battista risveglia l’attesa del Messia
La testimonianza di Giovanni il Battista ci aiuta a vivere con umile audacia la nostra testimonianza di vita. La purezza del suo annuncio e la sua audacia nel proclamare la verità riuscirono a risvegliare l’attesa del Messia che si era assopita da tempo.
Anche oggi i discepoli di Gesù sono chiamati ad essere suoi testimoni, umili ma coraggiosi, per ricordare che il regno di Dio si costruisce giorno per giorno con la potenza dello Spirito Santo.
Il Tempo di Avvento c’invita alla conversione, a raddrizzare i sentieri del cuore, ad abbassare le valli dell’orgoglio, ad avere gli stessi sentimenti gli uni verso gli altri sull’esempio di Cristo, a vivere la pace e l’accoglienza reciproca per essere autentici cristiani. Come esorta san Paolo nella Seconda Lettura: “Accoglietevi perciò gli uni gli altri come anche Cristo accolse voi, per la gloria di Dio”.
Letizia Franzone