“Le Comunità energetiche rinnovabili: un’opportunità di sviluppo per il territorio” è stato il tema di un convegno che si è tenuto ad Acireale, al Palazzo di Città, promosso dall’Amministrazione comunale e curato dall’assessorato all’Energia, retto dall’ing. Salvo Grasso.
I lavori – informa una nota del Comune – sono stati introdotti dagli interventi del sindaco, ing. Stefano Alì, dello stesso assessore Grasso, del commissario straordinario per la ricostruzione nei Comuni della Città Metropolitana di Catania colpiti dal sisma del 26 dicembre 2018, dott. Salvatore Scalia, e del dirigente dell’Area Tecnica del Comune di Acireale, ing. Andrea Giudice. Nonché dalla riflessione dell’ing. Tuccio D’Urso, già dirigente generale del Dipartimento “Energia” della Regione Siciliana.
Quindi, le relazioni. Il dott. Domenico Santacolomba, dirigente del Servizio 1° della Regione – Pianificazione, programmazione energetica e osservatorio per l’energia, si è soffermato sul tema “Le Comunità energetiche rinnovabili (e solidali) – Strumento per combattere la crisi climatica, ambientale e sociale. Le iniziative della Regione Siciliana”.
Le altre relazioni
Il dott. Marco Neri, primo ricercatore dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, si è soffermato sulle Comunità energetiche intese come un’opportunità per la riqualificazione di territori urbani delocalizzati.
Di sostenibilità e innovazioni, invece, ha parlato l’ing. Eleonora Maria Floria, esperta nella gestione di Comunità energetiche rinnovabili.
“Gruppi di autoconsumo collettivi per condominii: cosa c’è da sapere, opportunità e benefici” è stato il tema della relazione dell’ing. Stefano Finocchiaro, sviluppatore del progetto GAC/FREE.
Infine, il sindaco di Ferla, dott. Michelangelo Giansiracusa, ha illustrato l’esperienza del proprio Comune, prima Comunità energetica in Sicilia. “Si tratta di un aspetto che cambia il nostro approccio con l’argomento – ha osservato il sindaco Alì – e che ci deve condurre verso un’attenzione sempre maggiore rispetto alle risorse di cui può disporre il nostro pianeta. L’obiettivo, in questo caso, è quello di stimolare sempre più la produzione di energia elettrica attraverso fonti rinnovabili, creando un meccanismo di produttori e consumatori che possa trarre beneficio da questa azione. Quindi, non impiantare nuovi parchi fotovoltaici, ma usare il già edificato, come i tetti degli immobili, sia comunali che privati. Così da creare questo mercato dell’energia elettrica locale, garantendo a tutti, dunque, vantaggi e benefici”.
Una normativa ancora carente
L’assessore Grasso ha aggiunto che: “Nonostante sia il tema del momento, purtroppo, ancora qualche resistenza permane perché, in realtà, non tutti i cittadini e anche gli addetti ai lavori hanno piena consapevolezza di cosa sia e di come si possa gestire una Comunità energetica rinnovabile. Esiste, per la verità, qualche mancanza di normativa e, a riguardo, ritengo che si sopperirà nei prossimi mesi. Il convegno è stato parecchio interessante, anche perché abbiamo ospitato relatori assai qualificati, e la platea è stata molto attenta.
Spero che in futuro – ha concluso l’assessore Grasso – se ne possa organizzare un altro ed in questa circostanza si registri una maggiore partecipazione da parte dei cittadini”.
Da un’idea del commissario Scalia il convegno sulle Comunità energetiche rinnovabili
L’idea del convegno è nata da una riflessione del commissario Scalia. Egli ha osservato che “c’è stato subito un accordo con il Comune per cercare di incentivare questa pratica virtuosa. Noi siamo in una posizione di semplice collaborazione, in quanto devono lavorare i Comuni, e ritengo che sia fondamentale spiegare alla gente che esiste la possibilità di pagare bollette meno care fidandosi di questo genere di attività. Come cercheremo di fare anche noi come ufficio commissariale.
La gente – ha concluso il dott. Scalia – deve capire che bisogna approfittare di tutte le occasioni di tale genere che si presentano in questo momento, senza trascurarne alcuna”.
L’evento è stato seguito anche dal vicesindaco, dott.ssa Palmina Fraschilla, dall’assessore agli Affari istituzionali, avv. Mario Di Prima, dai consiglieri Giuseppe D’Angelo, Martino Florio e Guido Raneri, dall’ex deputato regionale Angela Foti nonché da numerosi addetti ai lavori.
E si è concluso con una tavola rotonda moderata dall’arch. Mirco Alvano, “energy manager” del Comune di Acireale.