Torna a Catania, domenica 22 gennaio, la “Festa della genitorialità”, promossa dall’Associazione Hera. E torna nell’elegante cornice di Palazzo Manganelli. A partire dalle ore 10 di domenica prossima, avrà luogo infatti la reunion annuale delle coppie che hanno dovuto affrontare problemi di sterilità. Le stesse parteciperanno alla “festa” proprio con i loro figli: bambini, adolescenti, adulti.
Tradizionalmente organizzato nel periodo prenatalizio, l’evento è stato sospeso per tre anni a causa della pandemia. Finalmente, con l’allentarsi dell’emergenza sanitaria, sarà possibile riproporre il folto raduno e non solo con gli associati di Hera. Sono infatti centinaia – riporta una nota di stampa – gli aderenti che ad oggi continuano a dare corpo e forza a questo audace sodalizio. Loro è il merito di avere combattuto e vinto tante battaglie civili e legali a sostegno dell’accesso alle terapie adeguate che aiutano le coppie con problemi riproduttivi.
Hera, cura e prevenzione dell’infertilità e la tutela della genitorialità
Questa è la più antica associazione italiana che da sempre sostiene le coppie infertili, capitanata dal presidente Giacomo D’Amico. “HERA”, nella mitologia greca, era la ninfa della fertilità. Oggi è diventata simbolo di una Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS) che si occupa della cura, lo studio e la prevenzione dell’infertilità e la tutela della genitorialità.
Opera grazie all’attività volontaria e non retribuita di quanti costantemente provvedono a promuovere iniziative, curare i rapporti con i vari enti e soprattutto ricevere le istanze dei pazienti. Si impegna, altresì, a mantenere sempre aperti i canali di dialogo con istituzioni politiche nazionali e regionali.
Nel 2022 ha seguito le vicende legate all’esagerata e perdurante attesa per l’emanazione del cosiddetto ‘decreto tariffe’, che consentirebbe a tutte le coppie, anche quelle meno abbienti, di ricevere le prestazioni legate alla Procreazione Medicalmente Assistita.
In Sicilia solo il 2 per cento dei nuovi nati è stato concepito grazie alla PMA. La percentuale sale, invece, fino all’8 o 9 per cento laddove, grazie all’intervento delle Regioni, è possibile usufruire quasi gratuitamente dei trattamenti per la fertilità. Per fare un esempio, in Lombardia basta pagare un ticket di appena 36 euro.
“Dopo essere entrati in contatto con un gruppo di coppie siciliane che hanno vissuto le difficoltà e i disagi dei trattamenti praticati fuori Regione” – spiega D’Amico nel comunicato stampa – “abbiamo compreso l’importanza di fare rete e stiamo cercando di supportarle. Nel prossimo anno cercheremo di muoverci su due piani: per un verso, monitorando gli eventi più specificamente legati al nostro contesto territoriale; per altro verso impegnandoci a stimolare e spronare le istituzioni nazionali e regionali a giungere a una rapida approvazione dei LEA”.
Hera, la Festa della genitorialità, obiettivi e programmi
L’incontro avrà lo scopo di fissare obiettivi e programmi per la tutela della salute riproduttiva e del diritto alla genitorialità. Insieme al presidente di Hera, Giacomo D’Amico, interverranno tra gli altri il presidente della Società Italiana della Riproduzione Umana Antonino Guglielmino e i dirigenti nazionali delle associazioni invitate: Maria Vitale di Cittadinanza attiva, Mariavita Ciccarone di Gemme dormienti, Giuseppina La Delfa di Famiglie arcobaleno e Luisa Musto di Strada per un sogno.
Una giornata, dunque, all’insegna del dialogo, in un clima di convivialità, ma anche di attività ludiche per i più piccoli. Una manifestazione articolata, il cui focus verterà sulla comunicazione delle azioni in corso e future che Hera e le altre associazioni presenti intendono perseguire. Un comune impegno civile, etico e scientifico. Salvaguardare cioè la fertilità e i progetti genitoriali riconosciuti, questi ultimi, anche giuridicamente quali fondamentali espressioni della personalità.
Cristiana Zingarino