L’Adocec delle Aci propone in un convegno “soluzioni per la crisi d’impresa”

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Si è tenuto ad Acireale nel salone delle adunanze del Credito Siciliano, il convegno “Soluzioni per la crisi d’impresa nell’attuale situazione economica” organizzata credito_1dall’Associazione Dottori Commercialisti ed esperti contabili delle Aci. Hanno dato un saluto il dott. Angelo Raciti presidente dell’A.DO.C.E.C. delle Aci, il dott. Maurizio Stella consigliere dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Catania e il dott. Santo Sciuto Direttore Territoriale del Credito Siciliano S.p.A. Ha introdotto e coordinato i lavori Mario Scandura, dottore commercialista, il quale ha illustrato le importanti novità introdotte dalle norme che hanno modificato ed integrato la legge fallimentare. In particolare ha evidenziato che le riforme della legge fallimentare hanno introdotto innovazioni legislative volte a modificare e potenziare gli strumenti giuridici a disposizione delle imprese per il governo della crisi, con l’obiettivo di limitare il ricorso a procedure meramente liquidatorie e per favorire il recupero di valore del capitale attraverso il funzionamento aziendale. Le nuove soluzioni concordatorie, piano di risanamento attestato, accordo di ristrutturazione dei debiti, concordato preventivo si contraddistinguono per la flessibilità, essendo il contenuto della proposta aperto a qualsiasi formula atta a conseguire l’obiettivo primario del soddisfacimento dei creditori, conciliandolo con l’esigenza di ristabilire l’equilibrio economico, patrimoniale e finanziario dell’impresa, di conservare in funzione il complesso aziendale e l’avviamento di valorizzare in massimo grado i beni e le attività destinate alla liquidazione. La prima relazione sul ruolo del Professionista nelle procedure di crisi e risanamento aziendale è stata svolta da Gennaro Brescia, dottore commercialista, il quale ha illustrato il ruolo del professionista attestatore. Il professionista attestatore è diventato figura centrale delle procedure di crisi, richiedendo per tale incarico di notevole importanza e non scevro di responsabilità, anche di natura penale, un’adeguata preparazione e un’approfondita conoscenza delle tecniche di risoluzione della crisi e dei profili processuali. Ha inoltre sottolineato come il professionista attestatore rappresenti, in effetti, una figura ibrida, a metà strada tra il consulente di parte e il perito d’ufficio destinata comunque a costituire un importante supporto tecnico per le innumerevoli decisioni che il tribunale è tenuto ad assumere. Il dott. Nicola La Mantia, giudice del Tribunale di Catania, ha trattato la relazione sui poteri di verifica e garanzia attribuiti al tribunale. Il dott. La Mantia ha illustrato il vaglio giudiziario nella fase di ammissione basato sulla verifica della completezza, ragionevolezza e attendibilità del giudizio reso dal professionista asseveratore. Al Tribunale e al commissario giudiziale sono attribuiti poteri strumentali alla garanzia di una completa e veridica informazione dei creditori, a garanzia della espressione informata del loro voto. L’incontro si è concluso con un partecipato dibattito.

                                                                                                                                                                              Marco Scandura

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