Acireale, incontro Fidapa su “L’Unità d’Italia tra storia e finzione”

0
114

Interessante serata culturale della Fidapa, l’8 febbraio nella Sala Conferenze delle Terme di Acireale, con la conversazione del prof. di Letteratura Italiana e Storia del Cinema, Rosario Castelli dell’Università di Catania, su “Risorgimento immaginario. L’Unità d’Italia tra storia e finzione”. La presidente Sara Scuderi, in sintesi, ricorda come le donne, consapevoli dei valori umani, e non solo politici, dettero un contributo al Risorgimento.

Dopo la premessa che non esiste un film sull’intero processo risorgimentale, il relatore tratta della potenzialità del cinema nella rielaborazione della memoria storica, mettendo in luce come il film d’argomento storico nasce con il cinema stesso, basato su imprese patriottiche, su singoli episodi: più di un centinaio i film; contemporaneamente in letteratura si registra l’esaltazione poetica con Carducci, Pascoli, De Amicis, D’Annunzio.

Al centro dell’attenzione, Vittorio Emanuele II, Cavour, Garibaldi e Francesco Crispi; in ombra, il grande personaggio di Mazzini, ma prevale l’enfasi della monarchia sabauda. Evento, il primo film italiano a soggetto del 1905, “La presa di Porta Pia”, regista Alberini, durata un quarto d’ora, mezzi tecnici provenienti dalla Germania e dalla Francia; nel finale, su una nuvola una donna con la testa incoronata, l’Italia. Risonanze etico-patriottiche nel ventennio fascista. Il film “1860” di Blasetti, di straordinario valore plastico, svolge il tema della partecipazione popolare all’impresa dei Mille, focalizzando la sinergia tra capo e popolo che il fascismo si attribuiva, con la svalutazione della parola in favore dell’azione; in linea di continuità, camice rosse e poi camice nere. Eccezionali, i film di Luchino Visconti “Senso”del 54 e “Il Gattopardo”, analizzato in molte sequenze; ancora, i film di Alberto Lattuada, Mario Soldati, Roberto Rossellini, dei Fratelli Taviani; “Bronte”, cronaca di un massacro, di Mancini, emblematico in negativo.

Infine, proiezione del film “Camice rosse e nitrato d’argento”, miscellanea di pezzi di  film dell’epoca, curato dal prof. Castelli e dai suoi studenti. Intervistato il professore sul valore del Risorgimento, oggi, dichiara che è un momento fondante della nostra identità.”Nell’America del Sud, Garibaldi è celebrato come un eroe, mentre gli Italiani hanno un atteggiamento autolesionistico, nel loro revisionismo storico. Accetto l’idea del federalismo, poi bisognerà vedere come si realizzerà”.

                                                                    Anna Bella

Print Friendly, PDF & Email