Street art / Blu, l’artista italiano di strada più famoso al mondo

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street art blu

L’uomo più conosciuto tra gli amanti della street art italiana è noto come Blu. Ha lasciato traccia del suo passaggio e della sua arte su una miriade di muri in tutto il mondo: dall’Italia alle più grandi capitali europee, come dal Sud America agli States fino in Palestina.

Street art / Chi è Blu e perchè è famoso

Blu, anche considerato il Banksy italiano, è l’artista del quale non è pubblicamente conosciuto né il nome né la data di nascita, si ipotizza sia nato agli inizi degli anni ’80 a Senigallia. Blu ha incominciato a farsi conoscere a partire dal 1999 attraverso una serie di graffiti eseguiti a Bologna, nel centro storico, e in periferia. I primi lavori, erano ancora realizzati con la bomboletta spray, tipica delle scritte tradizionali. A partire dal 2001 le opere di Blu incominciano a essere eseguite con vernici a tempera e con l’uso di rulli montati su bastoni telescopici. Tale tecnica gli ha permesso di ingrandire la superficie pittorica. I soggetti sono figure di umanoidi dai tratti sarcastici e anche drammatici.

Si ispira al mondo dei fumetti, e dei videogiochi arcade. A partire dal 2004 si registrano alcune partecipazioni a eventi e mostre in gallerie d’arte. Negli anni successivi l’attività di Blu si internazionalizza, ma resta legata alla strada e alla fruizione gratuita e per tutti. Blu stesso, insieme con altri artisti di strada, decide di cancellare tutte le proprie opere dai muri di Bologna realizzate in vent’anni di attività. Questa azione artistica e politica è messa in atto in segno di protesta contro la “privatizzazione” e la mercificazione della creatività, alcune opere sono state prelevate dai luoghi degradati in cui sono state realizzate per esporle in una mostra convenzionale sulla street art a Palazzo Pepoli, talvolta contro il parere degli artisti e in contraddizione con la politica antidegrado cittadina.

Street art / Le opere street più famose di Blu

Blu è stato segnalato nel 2011 da The Guardian tra i 10 migliori street artist in circolazione, diventando a tutti gli effetti uno degli artisti urbani più influenti al mondo.
L’opera ”Mondeggi”, a Firenze, è una delle ultime opere realizzate. Risale al 2019 ed è come sempre di grande impatto: un’iniziativa volta alla salvaguardia di una vecchia fattoria vicino a Firenze. L’opera celebra la natura e la sua eterna lotta contro l’industrializzazione. L’idea è quella dello Yin e dello Yang taoisti, due opposti che si abbracciano. Ma nell’opera, la campagna e la città non si uniscono in una comune concordia, ma restano divise a rappresentare due mondi diversi e inconciliabili.

Càpita a Ponte MammoloRoma. Il dipinto risale al 2018: Blu ha ritratto un parco giochi acquatico inquietante e satirico. Un groviglio di tubi e scivoli, un intestino, un indistricabile immagine della follia e del caos. L’esercito di omini tutti uguali, incagliato tra le spire colorate, è una delle grandi metafore visionarie a cui Blu ricorre per i suoi murales. L’umanità in balia di ciò che potrebbe ‘capitare’. Al termine c’è una fogna, maleodorante e scura, oppure una splendida piscina in cui trovarsi in panciolle, tra banconote e cocktail, spaparanzati al sole. La melma e l’acqua cristallina, il lusso e la miseria. Dove finiranno i piccoli personaggi grigi, livellati dalla comune esposizione al fato, qualcuno baciato dalla sorte, qualcun altro destinato al tormento.

street art ponte mammolo
Capita, ponte mammolo Roma

PAC – Milano. Sulla facciata esterna del Padiglione Arte Contemporanea di Milano si può vedere il muro di Blu realizzato in collaborazione con Ericailcane nel 2007, per celebrare per la prima volta, l’arrivo della street art nei musei con la mostra Street Art Sweet Art. Il muro è stato oggetto di forti polemiche quando nel 2017 il PAC stesso ha avviato una consultazione per sondare la possibilità di cancellare il muro, trovando una forte opposizione da parte di tutta la scena writer milanese.

Street art / Blu incoronato da ”The Guardian”

Le opere di Blu hanno quasi sempre un significato geopolitico e il suo obiettivo è stato, sin dagli esordi, quello di valorizzare gli ambienti delle città più dimenticati. Troviamo il suo talento ovunque. Per citare alcuni luoghi: Taranto, Ancona, Berlino, Praga, Madrid, Bogotà e addirittura in Palestina. Inoltre vanta collaborazioni significative con importanti nomi della scena artistica della street art, come Bansky, Ericailcane e Run.

Ora che il The Guardian lo annovera fra i migliori 10 street artists del mondo. L’opera di Blu che ha fatto più parlare ultimamente e per la quale è stato appunto riconosciuto tra i migliori, è quella realizzata sulla facciata di un palazzo in Portogallo, a Lisbona. Qui, un gigante uomo d’affari dalla faccia un pò goffa indossa una grande corona che riporta i marchi di famose imprese petrolifere: tiene tra le mani il pianeta, bevendo con una cannuccia da quest’ultimo come se fosse un bicchiere. Il messaggio che egli ci vuole trasmettere, è di riflessione sui pericoli dello sfruttamento economico dei paesi più poveri. 

Clara Privato

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