Lunedì 20 marzo 2023, equinozio di primavera, a partire dalle ore 11 l’ingegnere Antonino Ortolani illustrerà il funzionamento della meridiana della Basilica Cattedrale di Acireale, realizzata 180 anni fa nel febbraio 1843. Informa dell’evento una nota dell’Uffico delle Comunicazioni sociali della diocesi.
A seguire, i visitatori avranno modo di vedere l’esatto momento e il punto in cui la Meridiana segnerà il Mezzogiorno astronomico, prima dell’equinozio di primavera. Ad Acireale e in tutti i paesi sullo stesso meridiano, il 20 marzo, in corrispondenza del mezzogiorno locale, l’orologio segnerà le 12.07, per cui bisognerà aspettare oltre dieci ore per l’evento equinoziale, che avverrà intorno alle 22.
La meridiana della Cattedrale di Acireale ha 180 anni
È importante per la Chiesa Cattolica conoscere in questa data la fase lunare, perché la domenica successiva al plenilunio che segue l’equinozio sarà la Pasqua di Resurrezione, quest’anno il 9 aprile. L’evento è organizzato dalla Basilica Cattedrale in collaborazione con l’Università Popolare “G.Cristaldi”
La costruzione dell’orologio solare acese risale a 180 anni fa, nel febbraio 1843, ad opera dell’astronomo danese Christian Friedrich Peters e del collega tedesco W. Sertorius. Ed è posizionato nella zona del transetto della Basilica Cattedrale di Acireale.
Si tratta di un segmento lungo sedici metri, tracciato sul pavimento, indicante la direzione Nord-Sud. Questo è associato ad uno gnomone, vale a dire un piccolo foro aperto sulla volta della cappella di santa Venera. Da qui il raggio solare riesce a passare e segnare il mezzogiorno astronomico, appoggiandosi sull’asse centrale della meridiana.
La meridiana acese, oltre ad avere il pregio di essere precisa, è apprezzata per il suo valore artistico. La sua realizzazione è stata affidata allo scultore catanese Carlo Calì, allievo del Canova. Lo scultore ha realizzato quest’opera in marmo bianco di Carrara e in marmo giallo.