Diocesi / Riapre il 7 maggio a Fiumefreddo la chiesa Maria Santissima del Rosario

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riapertura chiesa Fiumefreddo

Domenica 7 maggio, a seguito dei lavori di ristrutturazione, nella giornata nazionale di sensibilizzazione per le firme dell’8XMille, il vescovo mons. Antonino Raspanti consegnerà ufficialmente la chiesa ai fedeli di Fiumefreddo del quartiere Castello. Il presule acese presiederà la celebrazione eucaristica alle ore 19.00. Ne dà notizia un comunicato dell’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi.

Nell’occasione sarà benedetto il bassorilievo di Salvatore Incorpora, realizzato negli anni 70 e posto nei locali parrocchiali. In chiesa si conserva anche la sua opera artistica della Via Crucis, coeva al bassorilievo. I lavori hanno avuto inizio nel mese di luglio scorso. E hanno permesso di custodire l’edificio sacro, ricostruito a seguito dei danni causati dal secondo conflitto mondiale degli anni quaranta.

don Egidio Vecchio
Il parroco don Egidio Vecchio

Fiumefreddo, la chiesa Maria SS.del Rosario restaurata con i fondi dell’8xmille e con le donazioni dei parrocchiani

Nella chiesa Maria Santissima del Rosario in Fiumefreddo di Sicilia, quindi, con una somma pari a circa 140mila euro, si è provveduto alla sostituzione integrale della copertura della navata e del transetto della chiesa. La spesa necessaria per l’esecuzione dei lavori è stata finanziata nella misura del 70% dalla CEI con il contributo 8×mille alla Chiesa Cattolica e del 30% dalla parrocchia. La Curia, il Comune di Fiumefreddo di Sicilia e la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Catania hanno autorizzato i lavori.

bassorilievo di Incorpora
Il bassorilievo di Egidio Incorpora

“E’ un’opera tanto attesa dai fedeli della comunità fiumefreddese. Molto di quanto sarà fatto – afferma il parroco don Egidio Vecchio – è frutto del contributo dell’8xmille e delle donazioni generose dei fedeli che sin da subito si sono adoperati per la raccolta fondi. Gli interventi strutturali sono serviti a ripristinare un luogo tanto caro alla nostra comunità.
In molti hanno messo a disposizione la loro professionalità ed impegno, in particolare il vescovo Antonino Raspanti.  Continuiamo, anche con la sottoscrizione per l’8xmille, a preservare e a tutelare il territorio e gli spazi che ne custodiscono le radici identitarie. E che continuano a costituire punti di riferimento e luoghi di preghiera e aggregazione sociale”
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