Tornano al Teatro Massimo Bellini di Catania due beniamini delle platee. Il violinista Uto Ughi e il pianista Francesco Nicolosi tornano domenica 28 maggio, alle ore 17.30. Un grande spettacolo musicale organizzato nell’ambito dei recital della stagione di concerti, premiata da ripetuti sold out.
Dopo il trionfo della scorsa stagione – rende noto un comunicato stampa – i musicisti si esibiranno ancora una volta in duo al Teatro Bellini, dando vita ad una serata musicale che promette di essere indimenticabile.
Concerto di Ughi e Nicolosi con musiche di Beethoven, Saint-Saëns, Vitali
Due fuoriclasse Uto Ughi e Francesco Nicolosi che affronteranno insieme celeberrime creazioni, a partire dalla Ciaccona in sol minore di Tommaso Antonio Vitali. Seguirà la Sonata n. 9 op. 47 di Beethoven, dedicata in un primo momento dal compositore a Bridgetower e poi a Kreutzer, celebrato violinista parigino, che tuttavia non la eseguirà mai ritenendola troppo difficile. La sonata si sviluppa in tre movimenti; al fuoco del primo e del terzo si contrappone l’estatico Andante con variazioni.
Ultimo brano in programma è Introduction et Rondò capriccioso in la minore op. 28 di Camille Saint-Saëns, concepito nel 1870 appositamente per il sommo violinista Pablo de Sarasate. I colori e le movenze spagnoleggianti di cui è intriso il brano le ascolteremo nella trascrizione di Georges Bizet per violino e pianoforte, che prevede la tastiera al posto dall’orchestra.
Uto Ughi, erede della tradizione delle prime grandi scuole violinistiche
Ughi, ha suonato in tutto il mondo, nei principali festival e teatri con le più rinomate Orchestre sinfoniche, sotto la direzione di maestri di grandissimo calibro. Lui imbraccia due preziosissimi violini: un Guarnieri del Gesù del 1744, detto Grumiaux, dal suono caldo e cupo, e uno Stradivari del 1701, detto Kreutzer, perché appartenuto al virtuoso al quale Beethoven dedicò la famosa Sonata.
Tra i maggiori violinisti del nostro tempo, Ughi è un autentico erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche. Ha mostrato uno straordinario talento fin dalla prima infanzia. Si è esibito, infatti, per la prima volta in pubblico all’età di 7 anni, eseguendo la Ciaccona dalla Partita n. 2 di Bach ed alcuni Capricci di Paganini.
Appena dodicenne ha iniziato le sue grandi tournées esibendosi nelle più importanti capitali europee. Da allora, la sua carriera non ha conosciuto soste. Ma Ughi non limita i suoi interessi alla sola musica. Lui è in prima linea nella vita sociale del Paese e il suo impegno è volto soprattutto alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale.
Concerto Ughi-Nicolosi: Francesco Nicolosi, una carriera internazionale
Concertista di fama mondiale, Francesco Nicolosi è stato per diverse stagioni direttore artistico dell’ente lirico etneo. Diplomatosi giovanissimo con il massimo dei voti, parte per Napoli dove diventa uno dei migliori allievi di Vincenzo Vitale. A tutt’oggi è considerato uno dei massimi esponenti della scuola pianistica partenopea.
Il 1980 è un anno importante per il musicista catanese. Due Premi segneranno il suo destino artistico: quello al Concorso Pianistico Internazionale di Santander e, soprattutto, la vittoria al Concorso Internazionale d’Esecuzione Musicale di Ginevra. Quest’ultima darà inizio a una carriera internazionale che lo consacrerà come uno dei pianisti più interessanti della sua generazione.
Nicolosi si è esibito nelle più importanti sale da concerto del mondo. Oltre che in tutta Europa, ha effettuato tournée in Russia, Stati Uniti, Canada, Messico, Argentina, Singapore, Giappone e Cina ed è stato ospite dei festival più esclusivi.
Cristiana Zingarino