Canto al Vangelo domenica 4 giugno ( Cf. Ap 1,8 )
Alleluia, alleluia. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, a Dio, che è, che era e che viene. Alleluia
Vangelo domenica 4 giugno ( Gv 3, 16 – 18 )
In quel tempo, disse Gesù a Nicodèmo:
«Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio». Parola del Signore.
Riflessione sul vangelo di domenica 4 giugno
La Liturgia di questa Domenica, nella Solennità della Santissima Trinità, presenta il brano del vangelo di Giovanni. Il brano si apre con l’immagine di Gesù che dialoga con Nicodemo.
Gesù parla dell’amore infinito che Dio ha per ciascun uomo. Dio si è fatto uomo nel Figlio Gesù per la salvezza di ogni uomo, affinchè chi crede in Gesù, partecipa dell’amore che procede dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo.
Gesù afferma che non è venuto nel mondo per condannare il mondo, ma è venuto per annunciare e testimoniare l’amore infinito di Dio ad ogni uomo.
La vita cristiana deve dunque necessariamente nutrirsi della Parola di Dio e della SS. Eucarestia per poter vivere dell’amore di Dio e donarlo ai fratelli, vivendo nella pace fraterna. Come ci ricorda San Paolo nella Seconda Lettura di questa Domenica:” Vivete in pace, e il Dio dell’amore e della pace sarà con voi”.
Letizia Franzone