Fidas / Nel meeting annuale sul tappeto i problemi e le criticità della donazione di sangue

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6^ meeting Fidas

La due giorni FIDAS (Federazione italiana delle associazioni di donatori di sangue) del 17 e 18 giugno a Catania e Tremestieri Etneo è stata un successo ampiamente condiviso da tutti i partecipanti provenienti da ogni parte della Sicilia e d’Italia.
Il 6^Meeting annuale della Fidas Sicilia si è aperto presso l’Hotel Le Dune nel pomeriggio di sabato 17. E ha visto riuniti in un confronto serrato e costruttivo i dirigenti delle dieci federate siciliane (oltre l’Advs di Catania e il Gvds di Paternò per la provincia etnea, anche la Fidas Alcamo, Adas Agrigento, Fidas Caltanissetta, Adas Gela, Advs Palermo e Termini Imerese, Fidas Mazzarino e Amdas Milazzo), il presidente della Fidas Nazionale avv. Giovanni Musso (Imperia)  e numerosi rappresentanti di istituzioni ed enti del volontariato.

In apertura i saluti del presidente Fidas Sicilia dr. Salvatore Caruso e quelli istituzionali del dr. Renato Messina, delegato regionale della Società italiana di Medicina Trasfusionale e Immunoematologia SIMTI, del deputato nazionale on. Francesco Ciancitto, componente della Commissione Sanità alla Camera dei Deputati e dei sindaci di Catania  avv. Enrico Trantino (che ha inviato un messaggio) e di Tremestieri Etneo dr. Santi Rando.

Crisi del volontariato e crisi dei volontari?

A seguire, gli interventi sul tema “Crisi del volontariato o crisi dei volontari?- Focus: giovani e volontariato”. Sono intervenuti il prof. Francesco Pira, docente di Sociologia processi culturali e comunicativi dell’Università di Messina (in video) e Salvatore Raffa, presidente del Csve (Centro Servizi Volontariato Etneo), che ha co-progettato l’evento Meeting.
Due interventi-chiave, questi, che hanno ribadito la necessità di fare rete tra gli attori del sistema sangue (istituzioni, volontari e pazienti)  rafforzando il valore del volontariato come forza vincente, anche tra i giovani, nell’impegno del dono e di responsabilità per il bene comune.Tremestieri Etneo, 6^ meeting Fidas

Ha fatto seguito, come da programma, la tavola rotonda su “Il Sistema Sangue in Sicilia oggi tra criticità e prospettive di crescita. Voci a confronto” moderata dal dr. Vincenzo Caruso,  responsabile Advs Fidas Catania. Sono intervenuti  il presidente della Adas Fidas Gela Enzo Emmanuello, nella veste anche di consigliere nazionale Fidas, la dott.ssa Roberta Fedele, direttore del Simt Villa Sofia-Cervello di Palermo, il dr. Santi Sciacca del Simt Arnas Garibaldi di Catania, il dr. Nunzio Marletta del Simt Ospedale di Caltanissetta e il dr. Gaetano Grisà del Simt Ospedale di Patti/Milazzo. E, in collegamento video, il dr. Giacomo Scalzo, direttore del Centro regionale Sangue dell’Assessorato regionale alla Salute.

Le criticità della donazione di sangue

Tra le criticità ben conosciute e che hanno determinato un calo delle donazioni di sangue, specie nell’area occidentale dell’isola e alcune chiusure di centri di raccolta a Catania, soprattutto la carenza di personale sanitario per effettuare le raccolte di sangue.
E, di contro, la necessità di promuovere una maggiore consapevolezza, soprattutto nell’opinione pubblica, che non bisogna continuare a parlare ancora di emergenza sangue.  Perché la carenza di sangue in Sicilia è ormai quotidiana, si osserva ogni giorno. Come condiviso dai rappresentanti del CIVIS (Coordinamento interassociativo dei volontari di sangue regionale) Salvino Calafiore, presidente dell’Avis Sicilia e Katia Spadafora per la Fratres Regionale, Vincenzo Mirto per la Cri Sicilia e da Milena Nicotra, vicepresidente dell’associazione pazienti talassemici dell’ospedale Garibaldi, Atog.6^ meeting Fidas municipio di Tremestieri Etneo

Le conclusioni del Meeting le ha date il presidente Musso affermando che “la capacità di fare rete è fondamentale per una corretta azione nel mondo del volontariato. Un mondo dove tutti condividono un unico obiettivo, il bene altrui che coincide, nel mondo del volontariato del sangue, con il bene dei pazienti. Confrontarsi quindi sulle difficoltà del mondo del volontariato con i rappresentanti delle altre realtà associative nel dono del sangue, con i pazienti, i tecnici trasfusionisti, rappresentanti delle istituzioni, della politica e del mondo accademico è fondamentale per comprendere quale sia la strada giusta da seguire per raggiungere l’obiettivo. Che è responsabilità, rispetto delle normative, cultura e condivisione.
Solo così il mondo del volontariato può essere attrattivo per le giovani generazioni e utile per il prossimo.  E si possono superare le difficoltà alle quali stiamo assistendo
”.

Celebrati i 40 anni dell’ Advs Fidas di Catania

Nella prosecuzione dei lavori, la celebrazione dei 40 anni dell’Advs Fidas di Catania. Sono intervenuti in sala i presidenti di due delle associazioni gemellate, Paolo Gurgone per l’Avis Nicosia (Enna) e Carlo Cassano dell’Advs Fidas di Paola (Cosenza). Michele Tenace, presidente dell’altra associazione gemellata, la Fidas Dauna di San Giovanni Rotondo (Foggia) non ha potuto invece partecipare ai lavori congressuali. 6^ meeting Fidas, Tremestieri

Il clou dei festeggiamenti del quarantennale Advs si è svolto domenica 18, a Tremestieri Etneo, nella sede operativa di Corso Sicilia 33. Qui è stato allestito in mattinata un servizio postale temporaneo per lo speciale annullo filatelico dei 40 anni Advs. Nel piazzale antistante il municipio, ha avuto luogo un momento istituzionale celebrativo curato dall’amministrazione comunale con il sindaco Rando e le autorità militari e religiose. Sono stati consegnati attestati di benevolenza alle associazioni siciliane federate Fidas, e insieme al presidente Salvatore Caruso, alla benemerita Fraternitas San Felice da Nicosia.

Questa ha partecipato attivamente e con sentimenti di gratitudine in onore al Santo protettore regionale dei donatori di sangue, portando in corteo le reliquie e il simulacro del patrono fino alla parrocchia chiesa Madre di Santa Maria della Pace.
Al termine della celebrazione eucaristica, presieduta dal parroco don Gaetano Sciuto, il corteo dei donatori di sangue si è spostato poi nel Parco del Donatore, dinanzi alla sede dell’Advs, per un momento conviviale di festa e di amicizia a suggellare l’impegno comune e in fraternità nel dono di sé con il proprio sangue.

V. C.