Si chiude oggi, sabato 24 giugno, la mostra di arte contemporanea dal titolo “Viaggi paralleli”, ospitata nell’ex collegio Santonoceto di Acireale. A curarla Nello Castorina, presidente dell’associazione Kdiem che ha sede negli stessi locali.
All’inaugurazione ha presentato l’evento il prof. Alberto D’Atanasio docente di storia dell’arte ed estetica dei linguaggi visivi. Ha partecipato la poetessa Maria Grazia Falsone con la lettura di alcune sue poesie. Sono intervenuti il sindaco Roberto Barbagallo ed il consigliere comunale Francesco D’Ambra.
I “Viaggi paralleli” di Katia Papaleo ed Eleazar Sanchez
La mostra, tenuta dai maestri Katia Papaleo e Eleazar Sanchez, è stata patrocinata, proprio in onore di Sanchez, dalla Repubblica di El Salvador. Il motivo del patrocinio è l’anniversario dei rapporti diplomatici, sono 132 anni, tra Italia e El Salvador, tramite il consolato onorario di Umbria, Abruzzo, Molise e Puglia.
Il pittore Eleazar Sanchez, proveniente da El Salvador, vive in Sicilia da ventidue anni di cui diciassette a Palermo e cinque anni ad Acireale.
Entrambi sono degli appassionati professionisti: Katia ha studiato per venti anni sul campo collaborando in bottega con Benito Trolese, pittore ed incisore a Milano. Da Trolese ha poi ereditato lo studio artistico.
Sanchez ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti. Ha sempre dipinto, anche se si occupava d’altro, ma da sei anni si interessa solamente della sua pittura che lo porta a viaggiare per partecipare a mostre che gli danno la possibilità di farsi conoscere nel mondo. Nasce come surrealista anche se si dedica ad altro, parte da un’interpretazione metafisica per scoprire se stessi ed esternare le proprie sensazioni e sentimenti.
La Papaleo è più intimista anche se vicina al surrealismo. Parte dalla realtà e la trasforma come fosse una favola.
Katia Papaleo come mai avete esposto insieme, vi conoscevate?
Si, ci siamo conosciuti diversi anni fa durante una mostra a Berlino e ci siamo trovati bene come artisti. Abbiamo, così, iniziato a dialogare insieme con queste opere perché entrambi abbiamo il senso del colore molto forte ed una parte introspettiva.
Eleazar, quali sono le parti non in comune?
Diciamo che io rappresento il metafisico e lei il magico della realtà.
Le capita di pensare al suo Paese?
Ho lasciato il mio paese nel 1997 e da allora non vi ho più fatto ritorno. Però El Salvador è sempre presente e spesso mi onora, come adesso, del suo appoggio. Io, da parte mia, cerco di divulgare l’arte della mia terra, anche se molto è venuto fuori durante la mia permanenza in Sicilia, che sento come casa mia.
Eleazar come bisogna guardare la mostra “Viaggi paralleli”?
Questi quadri rappresentano la “Rinascita” del nostro essere. Partiamo dalla preistoria per andare verso un’autoconoscenza, poi la rinascita ed infine la crescita vista, naturalmente, in una visione metafisica.
Katia, i suoi quadri?
Anche le mie opere hanno un percorso, partono dall’arte astratta per andare verso l’arte figurativa arrivando all’ultima opera che rappresenta la conoscenza di se stessi: il tutto guardato attraverso una lente magica.
Mariella Di Mauro