Suor Maria Trigila, suora salesiana da quarantadue anni, catanese, vince il prestigioso premio Fair Play for Life. Fin dall’inizio della sua consacrazione nell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, ha prestato il suo servizio nell’ambito educativo della scuola. Ha insegnato Italiano, Storia, Geografia e Latino dall’ottica della comunicazione. Nell’insegnamento alla Scuola secondaria di secondo grado si è confrontata con i metodi della scuola sperimentale cercando di seguire le proposte della Commissione Brocca. Questo tentativo didattico le ha aperto gli orizzonti: si tratta di un approccio finalizzato a favorire acquisizioni culturali per i ragazzi tramite metodo empirico e deduttivo affinché, acquistando nuove consapevolezze, essi potenzino le proprie capacità.
Così ha accompagnato i ragazzi a raggiungere delle competenze superando in tal senso le impostazioni nozionistiche che rischiano talvolta di non aiutare ad affrontare e risolvere problemi esistenziali. Ha mantenuto la stessa metodologia degli inizi del suo servizio ancora oggi che insegna italiano al liceo classico della Scuola Don Bosco di Villa Ranchibile. Poi, per oltre un ventennio, si è dedicata alla Comunicazione ed ai Laici del suo Istituto, ma non ha mai abbandonato l’insegnamento. Si è sempre mantenuta aggiornata sulla didattica ed è così rientrata nell’ambito scolastico. Suor Maria è oggi felice del suo insegnamento, anche se ripete spesso che “al meglio non c’è mai fine” perché la mente umana deve essere sempre stimolata.
Cos’è il premio Fair Play for Life attribuito a Suor Maria Trigila?
Il premio “FAIR PLAY for LIFE” è dedicato al riconoscimento dei meriti acquisiti in carriera, con particolare riferimento ai valori etici. La rete del Comitato Nazionale Italiano Fair Play è costituita da sedi, organizzazioni, istituzioni e partner a livello nazionale e internazionale. Il premio riconosce la crescente necessità di comportamenti etici da parte della società civile e un importante motore di sviluppo per il rilancio della nostra economia e quindi di compiere un gesto concreto per sostenerci.
Salesiani / Suor Maria Trigila e l’emozionante premio
Intervistata dalla nostra testata, suor Maria Trigila era davvero molto sorpresa dall’assegnazione del prestigioso premio Fair Play for Life. Come racconta al nostro giornale La Voce del Jonio infatti spiega: “Non pensavo di ricevere il premio. Un premio cosi importante e di merito soprattutto. Ero molto emozionata e, pur essendo una persona che parla sempre, quel giorno mi è mancata la parola”.
Racconta come ha sentito il dovere di dedicare questo premio a Don Bosco, colui che la arricchisce di un carisma educativo e alla Suora Superiora Generale: “mi ha dato tanto ed ho imparato molto. Il suo nome è Madre Antonia Colombo, ed è stata colei che mi ha introdotto nella relazione con gli altri. L’ho dedicato anche, ovviamente, ai miei stessi alunni. Sono loro che sono in grado di trasmetterci molte cose attraverso il dialogo e l’ascolto. Ci aiutano a maturare e ricevere moltissime altre informazioni. Senza di loro io come educatrice e docente sarei niente”.
Chiara Iannizzotto
