8xmille / Pozzillo, presentazione opuscoli “Le chiese dei borghi marinari di Aci”

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Nella chiesa S. Margherita V. e M. di Pozzillo, guidata dal parroco don Giuseppe Pavone, il 9 luglio, ore 20, avrà luogo la presentazione dei pieghevoli dell’itinerario “Le chiese dei borghi marinari di Aci” della serie “I percorsi della Fede”. Gli opuscoli sono curati dall’Associazione Culturale Cento Campanili con il contributo dell’8xmille della Chiesa Cattolica.

Negli opuscoli – spiega in una nota don Arturo Grasso, direttore dell’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi – è rappresentato il percorso che parte da Capomulini e giunge a Pozzillo. Comprende 9 edifici di culto in gran parte ricadenti nel territorio della Riserva Naturale Orientata della “Timpa di Acireale”. Nasce da un’idea dal già presidente dell’associazione don Antonio Agostini, dal prossimo settembre segretario vescovile della diocesi.

Maria Rosa Licciardello, presidente dell’Associazione, illustra l’iniziativa. “Assumono particolare rilevanza gli itinerari che in questi anni abbiamo valorizzato mettendo in risalto gli elementi più rappresentativi del nostro territorio. Gli opuscoli hanno come obiettivo di illustrare la memoria, la storia ed il patrimonio diocesano e contribuiscono a interpretare oggi lo sviluppo turistico e culturale”.

Maria Rosa Licciardello
Maria Rosa Licciardello, presidente associazione Cento campanili

L’associazione Cento Campanili ha curato “Le chiese dei borghi marinari di Aci”

L’Associazione Culturale Cento Campanili promuove azioni di valorizzazione e conservazione del patrimonio storico-artistico della Diocesi di Acireale. Contribuisce alla creazione di luoghi di esperienza della Bellezza, in cui l’arte può diventare un itinerario interiore e spirituale. Oltre a prospettarsi come canale privilegiato per la diffusione del messaggio cristiano.

Per favorire tale servizio, nel corso degli anni sono stati realizzati dei percorsi di fede e, per gli stessi, una serie di strumenti di comunicazione:

  • Pannelli didattici all’interno di ogni struttura, in italiano e inglese, con le informazioni principali.
  • Pieghevoli relativi agli edifici sacri dislocati lungo i percorsi. Caratteristica dei pieghevoli è quella di fornire al visitatore un valido supporto per effettuare una visita guidata dell’edificio in totale autonomia.
    Oltre ai riferimenti storici e artistici, gli elaborati pongono in evidenza la connessione tra fede e arte e forniscono una chiave di lettura per la simbologia cristiana. Spesso si ritrovano, oltre all’agiografia del Santo patrono, degli approfondimenti sul culto e le tradizioni locali. Questi diventano strumento di valorizzazione non solo degli edifici di culto ma anche del patrimonio storico, artistico e culturale della comunità cristiana e del territorio.

Un rapido sguardo ai percorsi sviluppati nel corso degli anni

  • Si è cominciato nel 2015 con il percorso “Vasta e la teatralità barocca”: 8 chiese dislocate tra il centro storico di Acireale ed Aci Sant’Antonio, tutte accomunate dall’opera artistica di Paolo Vasta e della sua bottega.
  • “Le chiese madri delle Aci”, sviluppato su un circuito di 6 edifici ecclesiastici dislocati nel comprensorio dell’antica terra di Aci.
  • “La “via regia” diocesana”, comprendente 7 edifici di culto tra Piedimonte, Linguaglossa, Castiglione e Randazzo. Unisce edifici religiosi e musei ecclesiastici ubicati nei territori del Parco dell’Etna e del Parco fluviale dell’Alcantara.
  • “Le chiese lungo la colata di Mascali del 1928”, che vede interessati i luoghi coinvolti dalla tragica eruzione.
  • “Le vie dei Santi”, che rappresentano un invito ai pellegrini per riscoprire antichi luoghi di culto dedicati ad alcuni santi protettori che particolarmente si venerano nel territorio diocesano. Prima fra tutte la patrona della diocesi “Santa Venera vergine e Martire”; “Il cammino dei tre Santi Alfio, Filadelfo e Cirino” e “Il cammino di san Filippo d’Agira”.
  • l’itinerario “Le chiese dell’antica arcipretura di Sant’Isidoro Agricola di Giarre”, su un circuito che propone 9 edifici ecclesiastici appartenenti all’antica Arcipretura di Giarre che si estendeva dalle pendici dell’Etna al mare.
  • Le chiese del bosco di Aci”, percorso alla riscoperta delle quattordici chiese rurali nate nel territorio del bosco di Aci.
  • “Le chiese dei borghi marinari di Aci”, percorso che parte da Capomulini e giunge a Pozzillo toccando 9 edifici di culto in gran parte ricadenti nel territorio della Riserva Naturale Orientata della “Timpa di Acireale”.