Santa Venera / Tra fede e tradizione, in mostra ad Acireale abiti artistici di Gisella Scibona

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Da giorno 19 luglio sono in esposizione nella Cattedrale di Acireale tre splendidi abiti artistici, realizzati dalla fashion art designer Gisella Scibona, ideatrice del progetto culturale “Art couture Sicily”. Il progetto si prefigge la divulgazione e la conoscenza delle opere d’arte attraverso la moda ed i suoi accessori. E’ patrocinato dalla diocesi  di Acireale con l’approvazione del vescovo mons. Antonino Raspanti, il sostegno del parroco della Basilica-Cattedrale “Maria SS.ma Annunziata”, can. Mario Fresta, e con la collaborazione del sac. Antonio Agostini, esperto di arte sacra.
Abbiamo incontrato l’ideatrice per farci illustrare il suo progetto.

Sono sempre stata convinta anch’io che la “bellezza salverà il mondo” – ci ha detto. Infatti essa eleva l’anima fino a renderla angelica. Ho già realizzato alcune collezioni di abiti artistici dedicati ai grandi pittori (Van Gogh, Botticelli, Modigliani, Frida, ecc.).  Esse hanno seguito delle mostre itineranti in prestigiose dimore italiane riscuotendo, interesse ed ammirazione”.

Mons. Raspanti in visita alla mostra

Cosa ha ispirato i tre abiti dedicati a Santa Venera?

La realizzazione dei tre abiti di arte sacra dedicati a Santa Venera nasce dalla  consapevolezza dell’ aiuto silenzioso che ho ricevuto dalla Santa patrona durante la mia lunga permanenza nella città di Acireale. Un mio “grazie” espresso attraverso la ricerca, la progettazione e la realizzazione dei tre abiti. La loro preziosità risiede nella scelta dei tessuti pregiati e nelle ricercate passamanerie color oro antico. Negli abiti vengono riportate le tre opere (1712) del pittore messinese di Antonio Filocamo (l’Evangelizzazione, il Martirio e la Gloria), realizzate nella cappella della Patrona, presente in Cattedrale.

Progetto Art Couture Sicily”: ci illustri il significato degli abiti

La scelta dei color pastello e le cromie  cangianti dei corpetti hanno un alto valore simbolico. Il colore verde indica la speranza che attraverso l’evangelizzazione si possa sciogliere il “nodo” (presente nel grande fiocco) della diffidenza. Il color rosa pesca (derivante dal rosso) simboleggia il martirio, la grande fascia laterale sta ad indicare la decapitazione. Infine il colore azzurro indica la gloria nel cielo ed il modello a “V” del corpetto indica la vittoria e la beatitudine nel regno di Dio“.

Gli abiti sono esposti in modo permanente in una suggestiva nicchia del locale che conduce alla cantoria, dove molti turisti in visita potranno ammirarli.
Il progetto, ideato in occasione della ricorrenza dei 1880 anni dal martirio della Patrona, prevede delle mostre itineranti nelle città italiane ed estere, dove il culto di Santa Venera è altrettanto sentito. Sarà, quindi, attraverso gli abiti un’occasione di promozione per il nostro territorio con un singolare e prezioso “transfer” tra arte sacra, moda e tradizione.

Guido Leonardi

 

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