Libri / Roberto Venafro sulla crisi climatica: “Siamo ancora in tempo per salvare il pianeta”

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Venafro,libro sulla crisi climatica

La crisi climatica è un tema globale che riguarda sempre più ognuno di noi per le conseguenze che comporta, come le temperature da record.
Incendi divampati in Europa, alluvioni distruttivi in Asia, siccità che colpisce le zone tropicali, portando carestia nelle zone più povere, come per esempio in Africa e ondate di gelo negli Usa.
Sono queste, con altre, le grandi emergenze planetarie ambientali.

Abbiamo approfondito l’argomento con un esperto, il dott. Roberto Venafro, che di recente ha scritto un libro intitolato “Un mutamento reversibile“. Venafro è ingegnere civile e studioso dei processi evolutivi dell’urbanistica e sostenibilità.

Nella pubblicazione, che ha per sottotitolo “La crisi climatica attraverso la Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite”, l’autore affronta lo stato delle cose attraverso i vertici internazionali che, dalla fine degli anni Settanta, hanno riunito scienziati, esperti meteorologi, politici e organizzazioni della società civile intorno al tema della variabilità, appunto, del sistema climatico.

Un messaggio di ottimismo nel libro di Venafro sulla crisi climatica

E’ un libro che induce ad essere ottimisti. La presentazione di Luca Mercalli racconta le varie fasi dell’evoluzione del clima in questi ultimi quarant’anni attraverso i confronti che gli scienziati hanno condotto. Viene fuori che, comunque, se si interviene, si è ancora in tempo per salvare il pianeta.Cpertina Mutamento reversibile

Il volume è suddiviso in sette capitoli. Ripercorre la strada compiuta dalle diplomazie internazionali attraverso progressi, fallimenti e contrapposizioni e visioni diverse tra due mondi, Oriente e Occidente, tra Nord e Sud del pianeta.

Ognuno ha una visione diversa che entra in contrasto con il riscaldamento globale. E si evidenziano le difficoltà di assumere iniziative per raggiungere il traguardo con l’obiettivo di mantenere entro 1,5 °gradi centigradi l’aumento della temperatura, rispetto ai livelli preindustriali, per arrivare alla “neutralità climatica” nel 2050.
Con queste prospettive assai ambiziose, si spera in una trasformazione intesa come un mutamento che sia capace di invertire la crisi climatica. E rendere così, i mutamenti reversibili.

Il dott.Venafro sulla crisi climatica: mantenere un approccio multilaterale

 “Effettivamente – afferma il dott. Venafro – il nostro tempo è caratterizzato da molte emergenze che si innestano su una crisi globale come quella del cambiamento climatico. Quindi il controllo delle emissioni è un tema fondamentale nel contrasto a questa crisi.

“Il regolamento europeo, per esempio, sulla riduzione delle emissioni di metano – aggiunge – va nella giusta direzione. Bisogna però uniformarsi alle disposizioni a livello internazionale. Non è possibile, quindi, che l’Italia si muova da sola.  E’ necessario invece che si muova insieme agli altri Paesi, conformemente alle partnership nate intorno a questo obiettivo.
In questo contesto credo che la partnership che gli Usa e l’Ue hanno siglato, a margine della COP di Glasgow per la riduzione del 30% delle emissioni di metano al 2030, rappresenti un fatto molto importante che spinge tutta l’Europa e tutti i Paesi al raggiungimento di questo ambizioso traguardo per contrastare gli effetti del cambiamento climatico
”.

In occasione dell’evento “Emissioni di metano Ue: il ruolo dell’Italia”, Roberto Venafro ha dichiarato, tra l’altro:”V’è stato un momento di confronto sulla proposta di Regolamento europeo per ridurre le emissioni di metano del settore energetico. Ci troviamo in una situazione drastica. Ma forse siamo ancora in tempo per riuscire a innescare un cambiamento di rotta. Credo che al pessimismo della ragione vada contrapposto l’ottimismo della volontà che potrà guidare le azioni del genere umano.

“Sono convinto – ha concluso Venafro – che, come tutte le cose umane che provengono, quindi, da attività antropiche, possano anche essere modificate. E’ per questo che è nata l’idea di scrivere il libro”.

                                                                                                     Giusy Giacone