Calcio a 5 / Intervista al capitano della Meta Catania, Musumeci: “Tutti al PalaCatania!”

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Al via la nuova stagione della Meta Catania Calcio a 5
Foto Meta Catania C5

La Meta Catania Bricocity Calcio a 5 di capitan Carmelo Musumeci pronta all’esordio stagionale nella Serie A 2023-24. Il primo appuntamento è fissato alle ore 20,30 di stasera, venerdì 29 settembre al PalaCatania di Corso Indipendenza. Come di consueto, l’ingresso sarà gratuito fino a capienza massima (5000 spettatori). L’avversaria di giornata sarà l’Active Network, formazione di Viterbo, neopromossa dalla Serie A2. Per i rossazzurri, invece, si tratta della sesta partecipazione consecutiva nella massima serie italiana. Per l’occasione, abbiamo avuto il piacere di intervistare il capitano della squadra rossazzurra, oltre che dell’Italfutsal.

Calcio a 5 / Intervista al capitano del Meta Catania, Musumeci: “Tutti al PalaCatania!”

Capitan Musumeci, la Meta Catania Calcio a 5 ha vissuto alti e bassi nelle ultime stagioni: cosa vi hanno lasciato e quali sono gli obiettivi per la prossima?

Ogni stagione ti lascia qualcosa. Tre anni fa siamo arrivati in finale scudetto, poi l’anno dopo ci siamo salvati all’ultima giornata. Nella più recente, invece, abbiamo riassaggiato i play-off. Quest’anno chiaramente l’obiettivo è di tornare a competere tra le grandi. Sarà importante piazzarsi meglio in regular season, così da essere più agevolati nei sorteggi e magari riuscire a lottare per il titolo finale. Siamo piuttosto esperti: ormai da sei anni facciamo la Serie A e sappiamo le difficoltà che comporta rispetto all’A2 o alla B.

Carmelo Musumeci, il capitano della Meta Catania Calcio a 5
Foto Meta Catania C5

Lato individuale, invece, ti sei prefissato un numero di gol o priorità massima al risultato di squadra?

Se mi dovessero chiedere di firmare per i 20 gol o per la vittoria di uno scudetto con zero gol, ovviamente opterei per la seconda, come chiunque d’altronde. Intanto, priorità al collettivo. Sicuramente poi mi piacerebbe farlo da protagonista, dando una mano alla squadra con i miei gol. Rimango pur sempre un giocatore offensivo. Un numero in mente ce l’ho, ma meglio non dirlo per non portare sfortuna..

Che sensazioni hai percepito nella pre-season estiva?

Essendo stato convocato in Nazionale non ho potuto partecipare a tutta la preparazione insieme al resto del gruppo, ma già dai singoli allenamenti riesco comunque a percepire tanto entusiasmo, oltre che tanta consapevolezza della nostra forza. Sappiamo, però, che con le chiacchiere non si va da nessuna parte. Da vera squadra matura quale siamo, lo dimostreremo partita per partita, con fame e grinta a dovere.

D’altronde, il progetto rimane fortemente ambizioso, come confermato dalle importanti riconferme oltre alla tua (Tornatore, Podda, Bocao, etc)..

La società da questo punto di vista ha lavorato molto bene. Cambiare troppi giocatori ogni anno ti costringe a ripartire sempre da zero, il ché comporta dei rischi. Avere un’ossatura su cui puoi fare affidamento è importante. Molti big della nostra rosa, me incluso, hanno avuto anche altre offerte importanti durante l’estate. A 31 anni mi sento nel pieno della mia carriera e non ti nego di averci riflettuto a lungo, ma il Presidente (Enrico Musumeci, ndr.) mi ha trasmesso la sua grande voglia di vincere. L’idea di farlo nella squadra della mia città, tra l’altro, avrebbe un sapore diverso rispetto ad altrove. A quel punto non ho avuto ulteriori dubbi sul rinnovo.

Squadra Meta Catania Calcio a 5
Foto Meta Catania C5

A voi veterani si sono aggiunti alcuni innesti, oltre al nuovo allenatore Juanra: come procede il loro inserimento?

Ci conosciamo solo da quattro settimane circa, quindi ancora c’è tanto da scoprire. In questo breve lasso di tempo ho potuto appurare come, oltre a dei professionisti con numeri e trofei importanti alle spalle, sono anche dei ragazzi in gamba. Lo stesso vale per mister Juanra. Essendo giovane, alla sua prima esperienza in un top campionato straniero come quello italiano, si vede che ha tanta voglia di emergere. È un allenatore moderno: si documenta molto e cerca il dialogo con noi. Insomma, si sta creando un bel gruppo all’interno dello spogliatoio. Ci sono tutti gli ingredienti per fare una grande stagione.

Musumeci, sono passati ormai otto stagioni dal tuo approdo alla Meta: ci sveli qualche momento che ti è rimasto più impresso di questi anni?

Non posso che dirti la finale Scudetto del 2020-21. Pur non avendo vinto il titolo, la reputo un’esperienza positiva per il meraviglioso percorso che ci ha portato a giocarcela. Fu una vera impresa: qualificandoci da settimi, siamo arrivati fino in fondo, superando anche avversarie sulla carta favorite rispetto a noi. Al di là del risultato, abbiamo comunque portato in alto il nome di Catania. Allo stesso modo, ha avuto la sua importanza la stagione seguente, dove ci siamo salvati all’ultima giornata. È stato un passo indietro, ma ci ha forgiato. Alla fin fine sono queste le esperienze che ti permettono di migliorare davvero.

Meta Catania Calcio a 5, Carmelo Musumeci in allenamento
Foto Meta Catania C5

Il tuo rendimento in maglia rossazzurra ti è valso la chiamata della Nazionale italiana, di cui sei anche capitano: come la vivi quest’investitura?

Non penso che ci sia qualcosa che ti possa rendere più orgoglioso di rappresentare la tua nazione, per giunta da capitano. Sento tanta responsabilità, ma non mi dispiace, anzi. È il coronamento di tutti i miei sacrifici. Adesso puntiamo a qualificarci nuovamente ai Mondiali dopo non esserci riusciti quattro anni fa. Il nostro girone è molto competitivo, il livello si è alzato notevolmente, ma ce la metteremo tutta.

Il fatto che la sfida sia più ardua non è un chiaro segnale di crescita del movimento del futsal? Cosa ne pensi?

Al di là delle maggiori difficoltà nelle singole partite, la cosa non può che farci piacere. In primis perché questo sport merita, sa divertire molto i tifosi. Da noi prendono spunto anche alcuni allenatori di calcio a 11. Poi è anche un’ulteriore motivazione a non accontentarsi mai: più cresce il movimento, più cresciamo noi, sia come atleti che come persone.

Tornando alla Meta Catania, cosa si aspetta capitan Musumeci dall’esordio contro l’Active Network?

Non esistono gare agevoli. Si riparte da zero. Il loro obiettivo dichiarato è la salvezza, quindi andranno a far la guerra su ogni campo pur di racimolare punti. Queste partite devi affrontarle sempre con la giusta concentrazione. Se vogliamo puntare a fare un certo tipo di campionato, non possiamo permetterci errori, specialmente in casa.

Per voi sarà sicuramente un vantaggio il fatto di poter dare il via alla stagione tra le mura amiche del PalaCatania: che invito vorresti lanciare ai tifosi rossazzurri?

La squadra e la società della Meta Catania C5

Per qualsiasi giocatore è sempre fondamentale poter contare sul supporto dei propri tifosi: sono il nostro sesto uomo.

Noi ci aspettiamo di ritrovare il pubblico che abbiamo lasciato al termine dello scorso anno, magari anche più grande e caloroso. Sta a noi convincerli a venire a vederci con le nostre prestazioni sul campo.

Ruggero Gambino

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