Il grande direttore d’orchestra svizzero Charles Dutoit si è raccontato a Catania, protagonista mercoledì 4 ottobre al Teatro Massimo Bellini del concerto d’apertura della 48a Stagione concertistica dell’Associazione Musicale Etnea (AME)insieme all’orchestra del Conservatorio Bellini e al pianista Barry Douglas.
Charles Dutoit / Le parole del direttore e del presidente AME
Il direttore d’orchestra ha preso parte ad un incontro con studenti del Conservatorio e abbonati AME, durante il quale ha ripercorso alcune delle tappe della sua carriera e risposto alle domande del pubblico. «Sono molto felice di tornare nella vostra isola per questo concerto di mercoledì a Catania. In Sicilia, a Palermo, ho avuto modo di muovere i miei primi passi da direttore, poi la vita mi ha portato in America, dove ho trascorso 40 anni. Qui sono tornato solo da turista, perciò ho accolto con enorme piacere questo invito a dirigere un’orchestra di giovani musicisti».
Entusiasmo e passione: questo quanto emerso dalle parole di Charles Dutoit. Nella giornata del 2 ottobre il Maestro, che il 7 ottobre ha compiuto ottantasette anni, aveva incontrato presso il Conservatorio della città giornalisti, studenti e abbonati AME. «La presenza di due artisti del calibro di Charles Dutoit e di Barry Douglas – ha commentato il presidente AME Biagio Guerrera – renderà l’inaugurazione della Stagione un evento straordinario. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la collaborazione con il Conservatorio V. Bellini di Catania, con il Teatro Massimo Bellini e senza il supporto del mondo delle imprese».
Charles Dutoit e AME / 4 ottobre al Teatro Bellini
Il maestro Dutoit ha poi raccontato del programma e del suo rapporto con la musica del Secolo Breve: «In 25 anni a Montreal ho diretto 2.300 opere, amo tutta la musica, ma in particolare quella del ventesimo secolo. Stravinskij, Ravel, Debussy, Bartok, sono tra i miei compositori favoriti, così come Rachmaninov e Dvorak, di cui mercoledì proporremo due brani». In programma, mercoledì 4 ottobre, ci saranno infatti il Concerto per pianoforte n. 2 in do minore, op. 18 di Sergej Rachmaninov e la Sinfonia n.9 in Mi Minore, “Dal Nuovo Mondo” di Antonin Dvořák.
«Il Concerto n.2 di Rachmaninov – ha spiegato ancora il Maestro – è uno dei concerti per pianoforte e orchestra più noti e apprezzati dal pubblico ma anche la Sinfonia di Dvořák riserverà delle sorprese. Sono fermamente convinto che musica e ballo siano legate a doppio filo e la sua nona sinfonia è, al pari delle partiture di Stravinskij, un irresistibile invito a danzare».
Dutoit, AME / L’incredibile iniziativa con il Conservatorio al Teatro Bellini
L’importanza di questa iniziativa, che vede coinvolti i giovani artisti siciliani, è stata al centro dell’incontro del presidente del Conservatorio, Carmelo Galati: «Al maestro Dutoit va la gratitudine dell’istituzione che rappresento per avere accettato di venire in Sicilia. La sua presenza qui, oltre ad un’occasione per la città di ascoltare la sua arte, è per i nostri ragazzi un’opportunità straordinaria di confrontarsi con un artista di caratura internazionale».
Gli hanno fatto eco le parole del direttore del Conservatorio, Epifanio Comis: «Per l’orchestra, il valore formativo di aprire per il terzo anno consecutivo Stagione Concertistica dell’AME sotto la direzione di un mostro sacro come Charles Dutoit è oggi ulteriormente accresciuto dalla Masterclass che il pianista Barry Douglas riserverà ad alcuni nostri studenti in questi giorni». Dal canto suo, Dutoit ha commentato: «Suonare insieme è una cosa molto difficile e che va approcciata nel modo giusto. Per questo sono molto felice dell’entusiasmo che ho respirato a Catania».
Dutoit a Teatro Bellini / L’incontro con il direttore austriaco Herbert Von Karajan
Durante l’incontro Dutoit, sollecitato dalle domande del professor Giuseppe Montemagno e del pubblico, ha infine ripercorso alcune tappe della sua stellare carriera, come l’incontro con il famigerato direttore austriaco Herbert Von Karajan: «Lo incontrai per la prima volta nel 1955. Allora suonavo il violino nella sua orchestra giovanile nell’ambito di una Masterclass che teneva a Lucerna. Il nostro secondo incontro fu nel ‘64, quando entrambi diressimo per la prima volta La sagra della Primavera di Stravinskij.
Rimase così colpito che un giovane direttore si cimentasse in quell’opera da invitarmi a Vienna per condurre Il cappello a tre punte di Manuel de Falla con i costumi disegnati da Picasso. Fu una delle esperienze più memorabili della mia vita». Il concerto di mercoledì segnerà l’apertura della 48a stagione dell’Associazione Musicale Etnea, nel cinquantesimo anno della sua attività ed sarà possibile grazie alla sinergia con il Conservatorio V. Bellini di Catania e il Teatro Massimo Bellini. Sponsor dell’evento sono Cappellani Music Megastore, De Musica Onlus, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Grand Hotel Baia Verde e Yamaha.