Vangelo domenica 15 ottobre / Aprire a tutti le porte del cuore con la grazia di Dio che è infinita

0
181
parabola banchetto di nozze

Canto al Vangelo domenica 15 ottobre (Cf. Ef 1,17 – 18)

Alleluia, alleluia. Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo illumini gli occhi del nostro cuore per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati. Alleluia

Vangelo domenica 15 ottobre (Mt 22,1 – 14)

In quel tempo, Gesù riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse: «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.
Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: Dite agli invitati: “Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.

Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.
Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti». Parola del Signore.banchetto

Riflessione sul vangelo di domenica 15 ottobre

La Liturgia di questa domenica, presenta il brano del vangelo di Matteo nel racconto di Gesù che parla ai capi dei sacerdoti e ai farisei del regno di Dio.

Con questa Parabola Gesù fa comprendere a coloro che si ritengono giusti e perfetti davanti a Dio,  allontanando coloro che ritengono peccatori, che Dio non ha paura della miseria umana e delle fragilità che feriscono il cuore dell’uomo. Gesù, infatti, mangiava con i pubblicani e con i peccatori. Dio ama tutti e ci invita a prendere parte al suo banchetto, cioè al Regno di Dio.

La Chiesa è chiamata ad andare nei crocicchi e nelle periferie geografiche ed esistenziali del nostro tempo per raggiungere tutti. E’chiamata a raggiungere quei luoghi e quelle situazioni in cui si trovano brandelli di umanità senza speranza.

E’ necessario non adagiarsi sui modi comodi e abituali di evangelizzazione. Ma è urgente aprire le porte del cuore e delle proprie comunità a tutti, perché il Vangelo non è riservato a pochi eletti.
Tuttavia il Signore pone una condizione: indossare l’abito nuziale, come si legge nella Parabola.

L’abito nuziale simboleggia la misericordia che Dio ci dona gratuitamente, cioè la grazia. Senza la grazia di Dio non si può fare un passo nella vita cristiana. Tutto è grazia di Dio.
E’ fondamentale dunque che il cristiano viva costantemente nella via dell’amore di Dio con la preghiera e la partecipazione ai Sacramenti per essere illuminato e guidato dalla Parola di Dio.
Come si prega nel Canto Alleluiatico di questa Domenica: “Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo illumini gli occhi del nostro cuore per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati”.

Letizia Franzone