Serra club Acireale / Seminario su l’associazionismo cattolico come anello di congiunzione tra società civile e cultura cattolica

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Seminario Serra club Acireale

Nei locali del Seminario Vescovile di Acireale, un attento e numeroso pubblico ha partecipato al primo seminario dell’anno sociale organizzato dal Serra Club di Acireale.
Il vescovo di Acireale mons. Antonino Raspanti, in un messaggio rivolto al Club del Serra Acireale, ha elargito un suo personale augurio e la sua benedizione per l’inizio dell’anno sociale.

Dopo la celebrazione della Santa Messa – illustra una nota stampa – nel salone del seminario il presidente del Serra ing. Bella e il professore Orazio Licciardello, ordinario di Psicologia sociale all’Università di Catania hanno dibattuto  sul tema “ L’associazionismo cattolico quale valida cucitura tra società civile e cultura cattolica”.
Al tavolo dei relatori erano presenti la prof.ssa Maria Lo Presti, vice presidente nazionale ai programmi, il Governatore eletto del distretto 77 Sicilia Calabria, dott. Roberto Tristano.
E anche padre Agostino Russo, vicario generale della Diocesi di Acireale.

Il Presidente ha inizialmente comunicato ai presenti che è stata elargita una borsa di studio dalla Fondazione del Serra, di cui fa parte la socia del Club prof.ssa Vera Pulvirenti e il governatore Roberto Tristano, a favore di un seminarista di Acireale. La borsa assegnata, su richiesta del precedente presidente dottor Alfio Cristaudo, è del valore di 2000 euro.il pubblico

Seminario del Serra club sull’associazionismo cattolico

Il prof. Licciardello ha iniziato a parlare del tema di studio sostenendo che i soci del Serra Club Acireale e l’associazionismo cattolico possono rappresentare una valida cucitura tra società civile e cultura cattolica. A condizione che si pongano nei confronti della società laica e civile in termini di apertura e non di giudizio.

L’idea di persuadere gli altri delle proprie convinzioni – spiega Licciardello – non sempre riesce ad ottenere i risultati voluti. Altra cosa è se ci si propone in termini di apertura, di interlocuzione, di confronto aperto. Cercando di creare le condizioni perché una interlocuzione porti l’altro a riflettere. Portandolo anche ad apprezzare i valori della cultura cattolica rendendosi conto che quest’ultima possa essere per lui condizione di arricchimento. L’apertura reale e sostanziale è quindi fondamentale laddove ci si voglia proporre nel termine dell’interlocuzione di una convivenza pacifica e fruttuosa per il bene di tutti”.

L’assemblea generale del Sinodo

In questi giorni è in corso la sedicesima assemblea generale del Sinodo – ha detto il presidente Bella nel suo intervento. Per la prima volta viene affrontato in modo diretto il tema della diversità, e cinquantaquattro donne hanno diritto di voto. Questo Sinodo vuol porre le basi su come dovrà articolarsi la Chiesa al suo interno e soprattutto su come dovrà proporsi all’esterno”.

Il pensiero del Pontefice – spiega il presidente Bella- è senza dubbio rivolto ad accogliere la “diversità” rompendo gli stereotipi che fanno della realtà un luogo angusto. Ciò al fine di costruire una società cattolica più equa ed inclusiva in cui ogni individuo si senta accettato e rispettato per ciò che è. Su tali delicati argomenti non mancano ovviamente diverse prese di posizione e questo sta creando una vera e propria dicotomia sia tra laici che tra gli ecclesiastici”.

Ritengo – ha concluso Bella- che ogni socio del nostro club dovrà sentirsi protagonista del futuro della collettività nel quale vive ed opera. Sarà sempre più importante divenire anello di congiunzione tra società civile e cultura cattolica trasmettendo in modo corretto quanto verrà deciso nel cammino sinodale sia a chi è fortemente ancorato alle “tradizioni” cattoliche, ma anche a chi si era allontanato o ancora a chi non era mai stato vicino alla Chiesa. Ciò al fine di avere una Comunità cattolica sempre più forte e coesa e sempre più accogliente”.

Durante il seminario l’ingresso di cinque nuovi soci nel Serra club

Nella seconda parte dell’incontro, l’introduzione di cinque nuovi soci. Il club si arricchisce di figure di alto livello professionale e di grande impegno civile. Cioè la prof.ssa Barbara Condorelli, coordinatrice regionale degli insegnanti di religione, presentata dalla presidente eletta Rita Caramma.  Il dottor Angelo Faraci, commercialista presentato dal past presidente Alfio Cristaudo. La dott.ssa Giuseppina Aurora Sciuto, tecnologa alimentare presentata dal componente del direttivo Salvatore Sottile. L’ing. Salvatore Zappalà, docente e libero professionista e l’ing. Carmelo Maria Grasso, già presidente dell’Ordine degli ingegneri di Catania, già vice sindaco del Comune di Acireale e attuale presidente del Centro Provinciale Studi Urbanistici, presentati dal presidente Pierluigi Bella.

 

 

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