Fotografia / Nelle immagini di Michele Pennisi il culto della bellezza e il suo amore per Acireale

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Michele Pennisi fotografo

Se nella città nella quale abitiamo ed operiamo, non ci fossero i luoghi di bellezza, quei punti luce che illuminano le nostre esistenze, indicandone il perché dell’esistere, dell’abitare, della fatica, della lotta, della gioia, dell’amore, del dolore, saremmo ancora nell’età della pietra!

Venendo meno tra di noi, in questi anni, il patto di cittadinanza attiva, la fiducia nella comunità e aumentando a dismisura la venerazione idolatrica del nostro io, il disprezzo degli altri e l’offesa recata alla natura, iniziando da ciò che è attorno a noi, facendola diventare una pattumiera a cielo aperto…l’individuo, anzi ognuno di noi si sta chiudendo in sé stesso, condannandosi alla solitudine più amara e rifugiandosi nell’avere, nel possesso senza futuro delle cose!Michele pennisi addita una sua foto

Eppure di tanto in tanto, nella città di Acireale, accadono degli eventi meravigliosi che hanno il potere di indicare una controtendenza e ci aprono ad un avvenire migliore.
Nei giorni scorsi, nei locali dell’ex Collegio Santonoceto, di Corso Umberto 188, è stata allestita una interessantissima mostra fotografica di Michele Pennisi per iniziativa veramente lodevole dell’Associazione culturale “K -Diem” di Acireale.

Michele Pennisi, fotografo di razza

Michele Pennisi, classe 1945, è un fotografo di razza! Fin da giovane ha coltivato questa passione e ne ha fatto un’arte.
Io ne so poco di fotografia, ma mi rendo conto che chi si dedica ad essa è anche un filantropo, oltre che un professionista. Un terapeuta che si prende cura di ogni cosa, della vita, anche delle cose piccole, ma che ai suoi occhi hanno un valore immenso.

A conferma di quanto si sta affermando ci sono i molti riconoscimenti avuti dal nostro, nella sua lunga e brillante carriera. La macchina fotografica per Michele è stata come il pallone di calcio per monsieur Michel Platini!

Nel 1968 conquista il primo premio al concorso fotografico regionale “Aci e Galatea”. Nel 1975, con un documentario “Fiume Alcantara”, vinse il concorso nazionale di fotografia “Premio Veio” di Roma. Ha collaborato alla realizzazione di importanti progetti nella città dell’Elefante, Catania. E’ stato il referente fotografico nella realizzazione del libro “Turi Ferro” – Il Magistero dell’Arte, curato da Sarah Zappulla Muscarà ed Enzo Zappulla.

In occasione del restauro Casa Verga, partecipa alla realizzazione del libro “Verga da vedere”- Teatro, Cinema, Televisione, curato nel 2023, d’intesa con l’arch. Fulvia Caffo, con Enzo Zappulla e Sarah Zappulla Muscarà.
Un suo prezioso lavoro è stato la stampa, nel 2007, del libro “Acireale tra cartoline e foto scattate tra fine dell’Ottocento e inizi del Novecento”.Mostra fotografica di Michele Pennisi

Le foto antiche di Acireale testimoniano il suo amore per la città

Nel Palazzo di Città di Acireale, tante volte ha allestito delle splendide mostre, conseguendo splendidi risultati e offrendo ai molti visitatori il suo punto di vista “fotografico” della realtà. Le foto antiche della città di Acireale rappresentano il suo ricco patrimonio fatto di chiese monumentali, di palazzi nobiliari e di piazze, di storie personali e di eventi come il Carnevale, la Fiera dello Jonio, le feste …il meraviglioso suo Barocco, sempre più da custodire e valorizzare. Tutti immortalati in maniera impeccabile dal nostro Michele Pennisi, permettono a noi di farci un serio esame di coscienza.
Da esso viene fuori il bisogno impellente di ritornare alla bellezza con un progetto serio, assolutamente concreto di restauro di ciò che abbiamo ereditato. Ma che solo a parole facciamo!

Questa volta il nostro Michele ci stupisce con una stupenda raccolta di orologi nella fotografia e con degli squarci che permettono di vedere meglio quello che distrattamente abbiamo sempre visto. La fotografia, come l’opera d’arte in genere, ha un potere grande di guarigione. E può indicare agli abitanti di Acireale, affaccendati in non so quali altre faccende, di prendersi cura della propria città e di ogni angolo. Di adottarlo all’occorrenza!

Avere una città bella e saperla difendere da ogni incuria, bruttezza e maleducazione, è la regola d’oro per il suo sviluppo.
Dall’amore per la città e per il suo progresso portato avanti da tutti, viene fuori concretamente la sua vocazione turistica, la sua ricchezza economica. Quando ciò si sarà realizzato, i giovani soprattutto, ma non solo, potranno trovare in essa un futuro lavorativo. E anche la possibilità di mettere radici e di formare famiglia.

Anche foto di personalità di spicco nella mostra di Pennisi

In un angolo della mostra, si poteva notare l’attenzione avuta nel tempo da Michele Pennisi nel curare un rapporto di conoscenza e di edificazione con le personalità di spicco, quali Franco Battiato, Katia Ricciarelli, Leo Gullotta, Vincenzo Spampinato, Vittorio Sgarbi. Fotografare è vivere; fotografare è indicare le nostre radici; fotografare significa intercettare il futuro e restare in vita!

Ha fatto bene l’Associazione Culturale “K-diem” di Acireale, ad aver sollecitato il nostro Michele Pennisi ad offrire agli abitanti di Acireale e ai suoi visitatori, la possibilità di attingere forza, nuova energia per continuare a costruire, a sostenere ed alimentare un progetto per una Acireale, a vocazione turistica, città d’arte, di cultura.
Un progetto di un Umanesimo integrale, tra rispetto delle radici e apertura ai nuovi stimoli e orientamenti.

Don Orazio Barbarino
Rettore del Santuario “Sacratissimo Cuore di Gesù” di Acireale.