A Siracusa, nei locali di Villa Reimann, si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso di poesia “Christiane Reimann”. Il Premio, voluto fortemente dal direttivo dell’omonima Associazione, ha inteso legare il fascino del vasto giardino esotico e lo spirito signorile, discreto e sognatore dell’infermiera appassionata di archeologia alla sensibilità artistica della gentildonna danese e alla bellezza della Poesia.
Chi era Christiane Elisabeth Reimann
Christiane nasce nel 1888 a Copenaghen. Diventerà famosa per essere considerata una delle 25 infermiere più importanti al mondo. E anche per essere stata la segretaria della International Council of Nurses (ICN).
Nel 1934 va in pensione andando a vivere a Siracusa dove si occuperà sino alla morte, avvenuta il 12 aprile 1979, delle sue proprietà che devolverà poi al Comune del luogo.
Il suo ruolo è stato così importante da determinare la nascita del Premio Christiane Reimann.
La Villa e il parco
Villa Reimann sorge nel cuore della città di Siracusa nei pressi del parco archeologico della Neapolis. Si presuppone che la Villa sia stata fatta costruire nel 1881 da Francesco Corpaci. Nel 1934 la acquistò la danese Christiane Reimann, la quale così la descrisse in una lettera inviata al Ministro delle Belle Arti “…una delle più suggestive di Siracusa, da cui si affaccia ai piedi della collina che dolcemente degrada, interrotto dal verde dei giardini e degli orti, il cerchio ceruleo del porto, chiuso dalla mite linea dei colli e lontano dall’azzurro mare Ionio”.
Il parco della villa si estende per circa 16.000 mq. Al suo interno si possono ammirare un “Giardino esotico”, che ha mantenuto nel tempo il fascino dello schema classico dei giardini all’italiana, e un vasto agrumeto.
Nel 1976 Christiane Reimann lasciò la Villa al Comune di Siracusa perché la destinasse a “sede di attività formative ed educative di rango universitario ed in ogni caso di elevato livello intellettuale, ed altresì a sede di manifestazioni culturali di pari dignità. E ciò al fine di contribuire al progresso civile ed intellettuale della città di Siracusa”.
I premiati del concorso di poesia “Christiane Reimann”
Dopo una prima selezione dei 250 elaborati pervenuti, la Giuria ha stabilito la rosa dei poeti che si sono distinti per argomento e stile. I testi erano tutti di ottima qualità – ha tenuto a precisare il Presidente di giuria. Ma come in tutti i Concorsi si è resa necessaria una graduatoria.
Il Concorso, articolato su tre sezioni, ha visto vincitori: Rita Muscardin di Savona per la Sezione Poesia in lingua italiana a verso libero, intestata alla memoria della prof.ssa Lucia Acerra. Cinzia Pitingaro di Castelbuono (PA) per la Poesia in lingua italiana a verso strutturato, intestata alla memoria della prof.ssa Maria Rita Sgarlata. Angela Argentino di Lefkada (Grecia) per la Poesia inedita in lingua siciliana intestata all’ins. Clelia Valvo.
Assegnato anche un secondo e terzo premio per ogni sezione e due premi speciali. Uno intestato a Rosaria Caracò per la “Sezione Giovani”, che è stato conferito ad Alessandro Legato – classe IV B dell’IIS Euclide di Siracusa – per “Regno di castelli di sabbia”, mentre per la “Sezione Giovani più maturi” dedicata ad Anna Pantano, il Primo premio per la poesia “Alzheimer” è stato consegnato a Carmela Tuccari dalla figlia della Pantano, prof.ssa Donatella Veneziano.
Riconoscimenti hanno ottenuto anche le poetesse catanesi Melania Sciabò Vinci e Rosa Maria di Salvatore. Sono stati assegnati premi in denaro fino al terzo posto e per le Menzioni di Merito e Menzioni Speciali offerte opere artistiche. Tutti i premiati hanno ricevuto il Diploma in pergamena e, i primi classificati di tutte le sezioni, una pergamena con la motivazione.
Convivialità conclusiva
La kermesse ha avuto luogo, all’interno della villa, nella sala della dependance affollata da un pubblico attento e partecipativo. Ha aperto la cerimonia Peppe Cubeta, artista a tutto tondo, con due suoi brani ispirati all’Amore ed alla Poesia.
Alla fine i convenuti si sono ritrovati per un momento di convivialità. Hanno partecipato ad un aperitivo rinforzato nei locali, affrescati e arredati con mobili autentici, che si affacciano sul rigoglioso giardino della Villa.
L.V.